Dopo un primo screeneng che ha evidenziato l'esistenza nella regione di 2.077 persone coinvolte in accordi collettivi o individuali di esodo incentivato e mobilita', il sindacato ha avviato un'indagine dettagliata per fare emergere la gravita' delle varie situazioni individuali. Per fare questo ha istituito un coordinamento regionale e ha aperto (sara' attiva dal 25 aprile) una finestra di dialogo sul proprio sito Internet.
Cliccando su www.sicilia.cgil.it si potra' accedere a ''Sos esodati'', una sezione dedicata nella quale sara' possibile registrarsi, aggiungendo cosi' il proprio nome e la propria peculiare situazione, a quelli gia' censiti dal sindacato.
''Tra i 400 postali esodati e tra i 500 bancari - dice Ferruccio Donato, segretario regionale d'organizzazione della Cgil - ne abbiamo gia' individuati, chi da gennaio, chi da aprile senza stipendio ne' pensione. E si tratta di dati per difetto: anche in Sicilia i numeri sono ben piu' ampi di quelli indicati dal governo''.
''Le soluzioni prospettate dall'Esecutivo sono impraticabili - aggiunge Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia -, l'unica strada percorribile e' l'applicazione per queste persone delle vecchie regole pensionistiche, quelle che erano in vigore al momento della sottoscrizione degli accordi. Il governo - sottolinea Maggio - deve essere del resto il primo a rispettare le regole e a non fare venire meno la certezza del diritto, se vogliamo un paese in cui tutti rispettino le regole e contribuiscano al bene comune''.