La struttura mercatale ittica all’ingrosso, da non confondere con il mercato ittico al minuto che rimane operativo nella piazzetta dello Scalo, dalle relazioni dei revisori dei conti sui “costi-ricavi”, è risultata antieconomica alla luce di entrate davvero irrisorie, circa 11 mila euro nell’ultimo triennio 2009-2011 e soli € 552,00 nel primo trimestre 2012. E’ stata utilizzata pochissimo, soltanto da 6 aziende armatoriali, a fronte di una flotta peschereccia che supera le cento unità navali. Da qui la decisione della Giunta Municipale di chiudere l’attività, liberando i locali che potranno essere utilizzati per finalità turistiche o uffici.
“Spiace rilevare – dichiara l’Assessore comunale alla Pesca Giovanni Quinci – che nonostante la disponibilità più volte espressa dall’Amministrazione Comunale di cedere in comodato i locali, nessuna organizzazione rappresentativa degli interessi del comparto ittico, distretti, cooperative, O.P. e Consorzi abbiano manifestato la disponibilità all’acquisizione dei locali”.
La chiusura del mercato ittico all’ingrosso è stata notificata agli armatori che ne usufruivano, che alla luce delle normative in vigore potranno raccordarsi direttamente con le Istituzioni sanitarie.
L’Amministrazione Comunale, intanto, persegue l’obiettivo di trasformare il grande mercato ittico all’ingrosso adiacente la Capitaneria di Porto in mercato agro-alimentare.