Prime le coop sociali (1.870), seguite dalle associazioni (473) e dagli enti religiosi (395). Ci sono poi gli Ipab (115), i consorzi (97) e le fondazioni (8). Complessivamente le istituzioni non profit impegnate nei servizi di assistenza sociale a livello regionale risultano il 57 per cento, a seguire le imprese profit con il 24,4 per cento e le istituzioni pubbliche (18,6 per cento).
Questo il quadro tracciato a Palermo nel corso di un convegno organizzato da Legacoop e Fondazione Integra. «Abbiamo realizzato un modello di politica sociale che però adesso ha bisogno di una messa a punto. È arrivato il momento di realizzare l’integrazione socio- sanitaria», ha detto l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo. «Chiediamo l’aiuto della politica per migliorare il sistema socio-assistenziale — ha detto Emanuele Sanfilippo, presidente di Legacoop Sicilia — è il momento di fare un salto di qualità».