Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
07/05/2012 08:00:38

Mafia, maxi sequestro a Palermo per 5,3 milioni

Si tratta di beni per un totale di 5,3 milioni di euro, comprendenti tra l'altro un negozio di telefonia usato per rifornire gli affiliati di schede telefoniche fittiziamente intestate a stranieri, e alcuni capannoni dove si tenevano summit tra i boss. Le misure patrimoniali colpiscono soggetti che erano stati arrestati nel 2010 nell'operazione "Paesan Blues", che aveva ricostruito i contatti del clan palermitano negli Usa con le 'famiglie' Gambino e Colombo di New York. Il sequestro, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Procura a conclusione di indagini del Gico, ha riguardato 11 tra societa' e ditte individuali con sede a Palermo, di cui sette operanti nel campo dell'abbigliamento, due nel settore della ristorazione, una nel settore della telefonia e un'altra nel commercio al dettaglio di tappeti; 9 appartamenti, un immobile commerciale e un posto auto a Palermo, nelle zone Cuba-Calatafimi, Villagrazia-Falsomiele, Zisa e Oreto-Stazione, una villa abusiva nella zona Villagrazia-Falsomiele di Palermo, una villa in Campofelice di Roccella, due terreni in contrada Villagrazia di Palermo, 11 auto, anche di lusso tra cui Porsche, Mercedes ed Audi Q7, 5 motociclitte Honda e Yamaha e diverse disponibilita' bancarie e finanziarie. I beni in alcuni casi erano intestati a congiunti dei mafiosi. (AGI) .