Quest'anno lo spoglio avverrà contestualmente per la carica di sindaco e delle liste. Lo spoglio andrà più a rilento, ma contestualmente si saprà il risultato finale sia per il sindaco che per le liste. Tuttavia il risultato dell'attribuzione dei seggi non sarà automatico. In caso di ballottaggio, bisognerà aspettare l'esito del voto per attribuire il premio di maggioranza. Una stessa coalizione ( o lista) potrebbe avere a seconda dell'esito del ballottaggio 4 consiglieri o 18....
12,00 - A Petrosino l'affluenza è stata più alta di quella di Marsala: 64,92%
09,00 - Affluenza bassa per le elezioni a Marsala. Evidentemente l'antipolitica e una campagna elettorale con toni accesi ma pochi contenuti ha lasciato a casa un po' cittadini, anche se per votare c'è tempo fino alle 15 (da quel momento, poi, su Rmc 101 e su www.marsala.it , lo spoglio minuto per minuto, con collegamenti ed inviati in diretta da tutte le principali sezioni e dai comitati).
A chiusura della prima giornata di voto, l'affluenza alle urne a Marsala è stata del 55,15% degli aventi diritto. Vale a dire 38.758 elettori sul totale di 70.277 iscritti.
Nel 2007, la percentuale dei votanti era stata di poco più alta: 59,33 % La sezione con la maggiore affluenza è stata la n.76 (scuola Montessori, via Nazionale); quella con la minore affluenza di elettori la n.40 (scuola M. Nuccio, Amabilina).
Affluenza in calo anche negi altri Comuni chiamati al voto per l'elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale. Alle 22 i votanti sono stati 28 mila 779, il 47,31 per cento. Il meno 7,64 in termini percentuali rispetto alle elezioni amministrative del 2007, quando gli elettori, alle 22 di sera, erano stati il 54,95 per cento degli aventi diritto. Il capoluogo ha registrato il dato sull'affluenza più basso tra tutti i Comuni della provincia di Trapani chiamati al voto, dove il numero dei votanti è rimasto comunque basso rispetto alla precedente tornata di voto: meno 6,56 per cento ad Erice (12.128 elettori, il 49,56 per cento), quasi il sette per cento in meno ad Alcamo (23.468 voranti, il 58,61 per cento).
Ieri intanto, è scoppiata a Marsala quella che qualcuno ha parafrasato la "foto di scambio". Tutto nasce da un post del direttore di www.marsala.it, Giacomo Di Girolamo, su Facebook: "Alla sezione 37, presso la scuola Luigi Sturzo, è possibile fotografare il proprio voto". Nessuno, in pratica, presidente di seggio in testa, controllava che venisse rispettato un obbligo elementare: non introdurre videofonini o smartphone nella cabina elettorale, per evitare che l'elettore scatti una foto alla propria scheda compilata. Lungi dai meccanismi della "scheda ballerina" o di altre cose più complicate, il voto di scambio oggi avviene in maniera molto semplice: se il signor X si impegna a vendere il suo voto al candidato Y, gli basta fare una foto alla scheda compilata in cabina, e poi mostrarla, con comodo, al candidato Y per ottenere in cambio i soldi o l'altro beneficio promesso. E' per questo che è la legge punisce severamente chi entra in cabina con il cellulare dotato di fotocamera. Va depositato in un cestino apposito o in un banco. La legge è chiara (potete consultare il decreto del 2008 cliccando qui):
E’ vietato portare con sé nella cabina elettorale telefoni cellulari o altri apparecchi idonei a riprodurre o registrare immagini. Sarà cura del presidente del seggio chiedere all’elettore di depositare l’apparecchio prima di entrare in cabina e le violazioni saranno punite con l’arresto da tre a sei mesi e l’ammenda da 300 a 1000 euro.
E invece, a Marsala, pochi presidenti di seggio richiamano i cittadini a rispettare questo obbligo. Ed infatti al post di Di Girolamo hanno risposto in tantissimi, di altre sezioni, dal centro alla periferia, dicendo che anche nella loro sezione tutto passava liscio ed in cavalleria, con pochissime eccezioni. Ed è partita la mania della "foto di scambio" con diversi cittadini che hanno fatto il test nel loro seggio verificando che nella maggior parte delle sezioni nessuno controlla nulla.
A ciò si aggiunge, in alcune zone della città, Amabilina e Sappusi in particolare, lo strano "presidio" che alcune persone hanno fatto davanti ai seggi. Ad Amabilina in particolare alcuni rappresentanti di lista hanno dichiarato di aver visto gente dare "santini" fin dentro la scuola che ospita il seggio, e alcuni candidati hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per una maggiore vigilanza.