Le sue eccellenze sono in mostra alla sedicesima edizione del Cibus, campionaria di riferimento del panorama agroalimentare italiano che si svolge alla fiera di Parma fino al 10 maggio. Quest'anno nella citta' ducale l'attenzione dei buyers internazionali e degli addetti ai lavori sara' focalizzata sulle tipicita' territoriali che metteranno in luce le tante anime dell'Italia. In quest'ottica la Sicilia fa emergere il suo ruolo centrale all'interno della Food Valley del Mediterraneo svelando quella grande condizione strutturale che ha contribuito alla formazione delle sue eccellenze: la biodiversita', le variegate tradizioni produttive costruite sulle differenti influenze culturali che, nel corso dei secoli hanno saputo forgiare una qualita' riconosciuta in tutto il mondo che spazia dal vino all'olio passando per il comparto ortofrutticolo sino a giungere alla grande pasticceria siciliana. Il futuro della Sicilia agroalimentare passa anche dall'internazionalizzazione e dalla promozione di ''questi talenti'', sostiene l'assessorato regionale alle Risorse agricole. Negli ultimi anni, il rigore produttivo verso l'eccellenza unito alla voglia dei produttori di valorizzare le identita' culturale di ogni singolo territorio sono andate a costituire un unicum produttivo che al Cibus trovano sicuramente una vetrina capace di accrescere la percezione in tutto il mondo. A rappresentare la Sicilia contribuiscono diciotto aziende, sostenute dall'azione sinergica dell'assessorato delle Risorse agricole e dell'Istituto regionale Vini e Oli di Sicilia che ieri hanno inaugurato la loro partecipazione con una conferenza stampa nel padiglione 6