L’appuntamento è alle tre del pomeriggio davanti al gup Marina Rizzi, ma sarà solo un momento interlocutorio del procedimento. Il governatore deve ancora decidere con i suoi legali la strategia processuale, se chiedere il rito abbreviato o attendere invece le mosse della Procura che, costretta a formulare l’imputazione coatta, sarà rappresentata in aula dai pm Patanè e Zuccaro, gli stessi che hanno firmato la richiesta di archiviazione per i fratelli Lombardo, rinviandoli a giudizio soltanto per il reato di violazione della legge elettorale. Il governatore non ha ancora deciso se andare o no: «Attendo di conoscere il calendario dei lavori, se l’udienza entra nel vivo ci sarò. Sarò presente stabilmente alle due udienze sul reato elettorale, il 15 e il 25 giugno. Ma voglio esserci sempre, non mi avvarrò del legittimo impedimento».