Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/05/2012 15:08:07

Sequestrati reperti archeologici presso una casa di Gibellina

Si tratta di 29 pezzi, integri e frammentari, che vanno dalla età del bronzo al XII sec. della nostra era. Tra questi: ancore litiche ellenistiche, una contromarra in piombo di epoca romana, anfore ellenistiche, romane e medievali. Il recupero di tali materiali, presso la casa di un privato cittadino, è sintomatico di un elevato rischio di dispersione del nostro immenso patrimonio archeologico subacqueo, sempre vittima di continui saccheggi e danneggiamenti. Con l’arrivo della bella stagione, il fenomeno del saccheggio dei siti archeologici marini si intensifica, l’Arma dei Carabinieri, attraverso l’impiego del Reparto Speciale di Tutela del Patrimonio Culturale, le motovedette ed il Nucleo Carabinieri Subacquei, unitamente al personale della Soprintendenza del Mare, attuerà, come ogni anno, una serie di servizi preventivi per il monitoraggio e la protezione dei siti subacquei. Tutti gli oggetti saranno consegnati alla Soprintendenza del Mare. Il detentore è stato denunciato per ricettazione ed impossessamento illecito di reperti archeologici.