Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/05/2012 04:09:55

Ballottaggio: ecco dove, quando e come si vota

Mentre l'ex Sindaco Salvatore Lombardo fu eletto con due plebisciti (nel 1993 e nel 1997) più tesa fu la sfida negli anni successivi. Nel 2001 arrivarono al ballottaggio Eugenio Galfano, notaio, e Giuseppe Galfano, medico. Vinse il primo, in maniera clamorosa: al primo turno, infatti il dottore Galfano, sostenuto da tutto il centrodestra tranne Giulia Adamo, si fermò ad una manciata di voti dall'elezione diretta al primo turno. Al ballottaggio, il notaio Galfano si aggiudicò il titolo di Sindaco con un sorpasso clamoroso: 20.780 voti e il 52% dei consensi, contro i 19.060 di Galfano.

Cinque anni dopo al ballottaggio andarono Leonardo Giacalone, per il centrosinistra (era il vicesindaco di Galfano) e Renzo Carini per il centrodestra. Al primo turno Carini prese 18.439 voti, che diventarono 22.113 al ballottaggio, con il 54,9% dei consensi. Giacalone invece al primo turno aveva preso 10.304 voti e, nonostante l'apparentamento con l'Mpa di Eleonora Lo Curto, si fermò a 18.127 voti.

Cosa succederà questa volta che i due candidati, Giulia Adamo e Salvatore Ombra, hanno rifiutato ogni apparentamento?

 Il secondo turno è stato introdotto in Sicilia nel 1993 per l’elezione diretta dei sindaci di città con almeno 15mila abitanti e dei presidenti di provincia.

Alle urne verrà consegnata una sola scheda con due nomi stampati e, in corrispondenza del candidato, i simboli delle liste che li sostengono. Gli scrutatori saranno gli stessi del primo turno, a meno di rinunce da parte degli interessati.

 Per votare, è necessario apporre un segno sul nome del candidato o su uno o più dei simboli delle liste che lo sostengono; il voto è valido anche se il contrassegno risulta fuori dallo spazio contenente il nominativo del candidato.

I seggi resteranno aperti domenica 20, dalle 8 alle 22, e lunedì 21 maggio dalle 7 alle 15. Per votare bisogna presentare la scheda elettorale e un documento di identità.