"Per il resto - ha continuato Natoli, in un intervento molto significativo (e poco apprezzato dai partecipanti) - la vera battaglia da fare è quella per il Tribunale di Marsala. Io sono a fianco a voi in questa battaglia, ma dobbiamo tenere presente che in un momento in cui si tagliano le pensioni e si chiedono a tutti dei sacrifici non dobbiamo essere provinciali, e non dobbiamo soltanto pensare alla nostra comunità ma al Paese".
Per il resto, è stata la classica fiera delle promesse e dell'ipocrisia l'assemblea che si è tenuta ieri all'aula "Marchetti" del Tribunale di Marsala per protestare contro la già avvenuta chiusura della casa circondariale di Piazza Castello e la possibile chiusura del Tribunale.
All'assemblea hanno partecipato avvocati e magistrati, il Presidente dell'Ordine, Gianfranco Zarzana, quello della Camera Penale, Diego Tranchida. Ed ha fatto il suo debutto anche il Sindaco Giulia Adamo.
Infatti è tutto cominciato con un bel po' di ritardo perchè Adamo si è intrattenuta a parlare con Natoli per una quarantina di minuti.
Ad animare il dibattito è stato Egidio Alagna, magistrato contabile in pensione, Presidente onorario della Camera penale di Marsala, che - in un intervento molto lungo - si è detto fiducioso della capacità del nuovo Sindaco Adamo: "Il Sindaco andrà a Roma e grazie ai suoi ottimi rapporti con l'Udc riuscirà ad evitare che accada il peggio per noi, in una terra dove deve essere alto l'impegno antimafia".
L'accoppiata Udc - antimafia ha fatto storcere il naso all'avvocato Vincenzo Forti: "L'antimafia sta all'Udc come Star Trek all'astrofisica - ha detto Forti, citando una battuta di Luttazzi - come si fa a parlare di antimafia e citare l'Udc che in Sicilia ha avuto fior di esponenti condannati perchè collusi con Cosa nostra?".
Paradossalmente l'intervento di Forti ha incontrato il favore del Sindaco Adamo: "Se vi riferite a Cuffaro e agli altri - ha detto - ne abbiamo già parlato con Casini, e ci stiamo impegnando per il rinnovamento della classe dirigente dell'Udc". Casini in realtà la distanza da Cuffaro non l'ha ancora presa, dato che, per sua stessa ammissione, lo va a trovare regolarmente in carcere: «Io vado a trovare Cuffaro in carcere a Rebibbia non me ne vergogno. È un mio dovere morale».
Il presidente della Camera Penale Diego Tranchida, circa la chiusura del carcere, ha una sua teoria: "Il Ministro Severino è informato male - ha detto - perchè non è vero che il carcere è in condizioni fatiscenti. La struttura è buona. Oltrettutto, se si chiude il carcere di Marsala si crea sovraffollamento in altre carceri".
Nel corso dell'assemblea è stata avviata la raccolta firme. Il Sindaco Adamo si è impegnata per organizzare un incontro con il Ministro della Giustizia. "Tra l'altro - ha detto - sulla vicenda c'è un'interrogazione al Senato presentata da Papania e D'Alia".