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27/05/2012 05:59:12

“Nel nome di Falcone e Borsellino. Sconfiggere mafia e corruzione”. Ciclo di incontri della Fondazione San Vito Onlus

Il primo relatore sarà il dott. Calogero Germanà, Questore di Piacenza . La manifestazione si terrà venerdì 15 giugno 2012, alle ore 18.00, presso l’Aula magna del Seminario vescovile (Via SS. Salvatore) di Mazara del Vallo. Sarà presente mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo. Chi desidera già fin d’ora comunicare la sua partecipazione all’incontro è cortesemente pregato di comunicarlo alla nostra segreteria (tel. 0923.1892650 – fax: 0923.1892652 – e-mail: fondazionesanvito@tiscali.it - mobile: 338.2372766).

Calogero Germanà, nato a Catania il 29 aprile 1952, sposato e padre di tre figli, è entrato in polizia il 15 settembre 1979 ricoprendo poi diversi prestigiosi incarichi in varie sedi: Dirigente della DIGOS presso la Questura di Enna fino al 5 maggio 1982.
Dirigente della Squadra Mobile presso la Questura di Agrigento fino al 31 luglio 1984.
Dirigente del Commissariato di P.S. di Mazzara del Vallo (TP) fino all’11 dicembre 1987.
Dirigente della Squadra Mobile presso la Questura di Trapani fino al 24 maggio 1991.
Dirigente della costituenda Sezione distaccata di Caltagirone (CT) presso il Centro Interprovinciale Criminalpol Sicilia Orientale fino al 9 marzo 1992, ed in seguito in missione al Centro Interprovinciale Criminalpol Sicilia Occidentale di Palermo fino al 7 giugno 1992.
Dirigente del Commissariato di P.S. di Mazzara del Vallo fino al 14 settembre 1992. In questa data è vittima di un grave attentato mafioso ad opera di Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella e Matteo Messina Denaro, durante il quale, benché ferito lievemente alla testa, il dirigente risponde al fuoco riuscendo a far desistere gli assalitori. Lo stesso giorno, per motivi di sicurezza, viene trasferito a Roma con tutta la famiglia.
Dirigente della III Divisione di coordinamento delle Squadre Mobili presso il Servizio Centrale Operativo di Roma fino al 27 novembre 1994.
Dirigente del Centro Interprovinciale Criminalpol per l’Emilia Romagna fino al 1° settembre 1998, data in cui vengono soppressi i Centri Criminalpol. Dirigente dell’Ufficio Polizia di Frontiera Polaria di Bologna fino al 31 dicembre 1999.
Dirigente del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per l’Emilia Romagna fino al 9 giugno 2001.
Capo del II Reparto Investigazioni Giudiziarie presso la Direzione Investigativa Antimafia di Roma fino al 30 settembre 2003.
Dal 1° ottobre 2003 frequenta il XIX Corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di Roma fino al 30 giugno 2004, acquisendo la qualifica di Dirigente Superiore dal 1° gennaio 2004.
Servizio presso l’Ufficio Centrale Ispettivo di Roma fino al 30 agosto 2004.
Questore della provincia di Forlì/Cesena fino al 28 febbraio 2011.
Questore di Piacenza dal 1° marzo 2011.
Nel corso della sua lunga carriera, Calogero Germanà ha diretto diverse importanti operazioni di polizia giudiziaria: ONIG, settembre 1994, in collaborazione con l’FBI, conclusasi con la cattura, tra l’Italia e gli USA, di oltre 110 mafiosi responsabili di traffico internazionale di sostanze stupefacenti; “Uno bianca” a Bologna e sequestro Soffiantini.
Ha ottenuto numerosi premi ed encomi solenni per meriti di servizio. In particolare, nel 1992 è stato promosso 1° dirigente per merito straordinario per aver saputo respingere il vile attentato che “cosa nostra”, per voler del suo capo Totò Riina, gli aveva teso a Mazara del Vallo.
Dal 1986 al 1992 è stato stretto collaboratore del compianto procuratore Paolo Borsellino.