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31/05/2012 05:45:13

Damiano insiste: "Per parlare di mafia, bastano le ore di educazione civica"

"Non c'è stato alcun fraintendimento" ha detto. E ha spiegato: "In passato ho assistito a manifestazioni sulla mafia patetiche e retoriche, con bambini che indossavano la lupara o che ripetevano frasi di Falcone o Borsellino senza comprenderne il significato. Negli ultimi giorni a Trapani ho invece assistito a manifestazioni di altro tenore, che mi hanno fatto contento, perchè si punta sulla cultura o a modi concreti di applicare la legalità". Damiano si è detto contro le manifestazioni retoriche dell'antimafia, "meglio - ha aggiunto - puntare sulla valorizzazione dei prodotti locali". E' consapevole che la mafia condiziona il territorio, ma "ci sono le ore di educazione civica per parlare di mafia". Ha aggiunto Damiano: "Questo non è apprendimento: Se continuamente parliamo di mafia diamo un vlaore eccessivo a questo fenomeno. Finchè ci sarò io se ne parlerà in maniera più contratta possibile, per non fare vivere i ragazzi nella paura”.

09: 00 - C'erano una ventina di persone, martedì, alla Libreria Giunti al Punto di Trapani per la presentazione del libro "Il suono di una sola mano", scritto da Maddalena Rostagno, la figlia di Mauro, il giornalista assassinato dalla mafia.

Con lei anche due scrittori importanti, come Marco Rizzo e Giacomo Pilati. Eppure i trapanesi ancora una volta si sono dimostrati indifferenti alle storie di mafia che riguardano la loro città. "Ed io che pensavo che le sedie non sarebbero bastate...." ha commentato Giacomo Pilati. "Trapani aveva una bella occasione per ricordare Mauro in una maniera bella e rumorosa e si è dimostrata, semplicemente... Trapani" ha aggiunto Rizzo.

A dare indirettamente ragione agli assenti ci ha pensato il neo Sindaco di Trapani, Vito Damiano, il quale in una delle prime apparizioni pubbliche ha rispolverato un vecchio adagio, che andava molto di moda negli anni '80, e a Trapani sembra non essere tramontato mai: "Non bisogna parlare di mafia. Perchè le si dà importanza".

Il neo sindaco di Trapani, Vito Damiano (generale dei carabinieri in pensione), lo ha detto ieri intervenendo nel pomeriggio a unincontro con gli alunni e i genitori della scuola media "Simone Catalano". Per Damiano, "i progetti dove si parla sempre e solo male della mafia, in realtà danno importanza ai mafiosi". Secondo il sindaco di Trapani bisogna invece "puntare su progetti improntati che riguardano lo sviluppo sociale". Damiano ha apprezzato, ad esempio, due progetti della scuola: uno sull'educazione alimentare e l'altro sull'integrazione tra gli alunni. "Questi - ha detto - sono i tipi di progetti che io sosterrò in qualità di sindaco".

Quindi per i prossimi anni i trapanesi non sapranno nulla sulla famiglia Virga, Ciccio Pace, le inchieste su mafia e appalti nella loro città. In compenso, però, sapranno tutto sull'importanza delle vitamine, le proprietà del cavolfiore, il male che fanno le bibite gassate. E non parleranno di mafia. Perchè magari avranno la bocca piena.

LE REAZIONI. Non si sono fatte attende le reazioni. Massimo Candela, segretario provinciale di SeL ha dichiarato: ".Consideriamo queste dichiarazioni di una gravità assoluta, non solo perchè provengono dal Primo Cittadino che dovrebbe essere esempio di indefessa lotta contro la Mafia in una Città che, per Mafia, ha visto scorrere il sangue di grandi Uomini, ma anche perchè tale affermazione è stata rilasciata in una Scuola, dove i giovani dovrebbero essere educati ad una Cultura di Legalità, mentre invece sembrano promuovere la Cultura dell'omertà. Non possiamo inoltre ignorare come siffatta affermazione provenga da un "uomo dello Stato", ex Generale dell' arma dei Carabinieri. A tale merito, avevamo già fatto notare la singolarità dell'occasione che ha visto lo stesso Generale tenuto a "battesimo" politico dal Sen. Antonio D'Alì che , allo stato attuale, ha in corso un rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. E la stessa persona è stata indicata dal neosindaco come assessore designato della sua Giunta. Noi non possiamo che affermare con forza tutto il nostro impegno affinchè Trapani non ripiombi in un passato oscuro, caratterizzato dall'ignavia e dal disconoscimento di quella che è una vera e propria piaga sociale. Alla luce di queste considerazioni, Sinistra Ecologia e Libertà condanna fermamente e strenuamente, come già in passato per analoghe affermazioni, tutti quegli atteggiamenti non atti ad osteggiare il fenomeno mafioso che dilaga nella nostra Terra e che tendono a cancellare la memoria di coloro che, come Falcone, Borsellino, Rostagno, Montalto, hanno dato la Vita per la Società e per garantire, a Noi Cittadini, un futuro di Legalità".