Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/06/2012 04:31:54

Si smonta finalmente il gazebo di Porta Nuova a Marsala. Padre Cannatà ne farà una serra

Questa mattina alle 9 e 45 inizieranno infatti finalmente i lavori per lo smontaggio della struttura in metallo del gazebo di Porta Nuova. Il gazebo, che apparteneva a "Cola" Licari, titolare del Bar Moderno, è stato confiscato  dalla  Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani. La struttura, una volta smontata, verrà affidata all’Associazione “Il Faro” di padre Antonio Cannatà.

L'amministrazone dell'ex Sindaco Carini aveva già revocato, dopo la confisca dell'area e del bar, la concessione del suolo pubblico relativa al gazebo. Succesivamente si era trovata la disponibilità di Padre Cannatà di prendersi la struttura, per collocarla nel suo centro di Rakalia. Il Suap ha poi esaminato il caso circa la collocazione del gazebo nell'area scelta da Cannatà.  L'ultima riunione in Prefettura per esaminare il caso si è tenuta giovedì 24 Maggio.

Al momento il centro non ha l'autorizzazione per montare il gazebo. Sarà il Comune a toglierlo a sue spese e consegnarlo a Padre Cannatà, per un costo per le pubbliche casse di circa 7000 - 8000 euro. Nel centro, in attesa delle autorizzazioni, il gazebo verrà utilizzato per attività serricola e di giardinaggio. 

Prima della confisca definitiva il bene è stato dato in custodia alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani. Dovevano farne un'aula didattica per le scolaresche in visita al parco, ma in realtà il gazebo è stato utilizzato solamente due volte: la prima, appunto, nell'unico incontro organizzato con le scuole, e la seconda volta quando la redazione di www.marsala.it ha organizzato, due anni fa, un incontro proprio all'interno del gazebo con alcuni poliziotti della squadra Catturandi di Palermo. 

La struttura che oggi verrà smantellata sorge accanto alla porta monumentale di Piazza della Vittoria, a due passi dal parco archeologico. Fu costruita da Cola Licari nell'assoluto silenzio di coloro (Soprintendenza e Comune) che su quell'area dovevano vigilare.
Il gazebo, una struttura di circa 80 metri quadri in vetro, ferro e plex posto tra la porta storica di Marsala e l’ingresso a Villa Cavallotti, è stato sequestrato dalla magistratura dopo la condanna in appello del proprietario del Bar Moderno, Carlo “Cola Licari” a seguito dell’operazione antimafia “Black Out” del 10 Maggio 2007. Per lui 8 anni ed un mese di carcere. 

Una cuoriosità: Licari possiede alcuni locali nei palazzi adiacenti al bar, ma non quelli che ospitano il bar stesso, che è invece in affitto.