L’iniziativa - patrocinata dall’Amministrazione Adamo, qui rappresentata dall’assessore Giovanni Sinacori - ha visto assieme le scuole “Stefano Pellegrino” (capofila), la “Vincenzo Pipitone”, il I e il II Circolo didattico, nonché l’Istituto comprensivo “Nosengo” di Petrosino. Ospiti di questo interessante momento di riflessione, Antonella Borsellino e Ignazio Cutrò, vittime di estorsioni ed attentati mafiosi e, tuttora, sotto protezione da parte dello Stato. Le loro testimonianze sono state ascoltate con molta attenzione dagli studenti affluiti numerosi all’incontro. A loro ha rivolto un plauso l’assessore Sinacori, aggiungendo che“l’impegno di quanti operano nella Scuola è determinante per combattere ogni mafia. Il Comune, l’Istituzione più vicina ai cittadini, ha altresì l’alto compito di contrastare ogni illegalità con la quotidiana cura del territorio, nel rispetto dei principi costituzionali”. Moderato da prof. Massimo Pastore, l’incontro ha visto la partecipazione dei dirigenti scolastici promotori dell’iniziativa (Francesca Donata Pellegrino, Gianna De Bartoli, Rosanna Genco, Antonietta Di Girolamo e Vincenzo De Vita), nonché del rappresentante della locale sezione di “Libera”, Davide Piccione. Un momento flash mob organizzato da studenti e alunni ha chiuso l’iniziativa inserita nel “Progetto Legalità”, alla cui attuazione partecipano i docenti referenti degli Istituti organizzatori: Manuela La Torre, Rosalba Ruggieri, Cesarina Perrone, Giusi Fazio e Caty Marino.