E' la replica del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, in merito alle proteste di quanti hanno duramente criticato la decisione del Comune di Marsala di affidare l'azione di contrasto al randagismo canino al Nucleo operativo di Palermo delle Guardie forestali siciliane, i cui operatori sparerebbero contro i randagi dardi con anestetico.
"La mia azione - continua Adamo - 'è attuata nel pieno rispetto della legge, per la tutela della salute degli esseri umani e degli stessi animali. I cani catturati godranno della migliore assistenza nel canile comunale''.
Ieri a diffidare il neo-sindaco Giulia Adamo (Udc) dal procedere con questi sistemi è stato Enrico Rizzi, coordinatore del Partito animalista europeo.
"Giova ricordare - afferma Rizzi - che i tre blitz compiuti a Trapani si sono conclusi con la morte di un cane, il soccorso di un altro a opera della Guardia costiera perché scappato in mare e un altro ancora salvo solo grazie alla casuale presenza di un sub. Non vedo, pertanto, alcun successo in altre città come invece avrebbe riferito il sindaco Adamo".
Negli ultimi mesi diverse persone, a Marsala, sono state attaccate e ferite da branchi di cani randagi. A un'anziana donna della borgata di Strasatti, alcuni mesi fa, i medici del pronto soccorso dell'ospedale Borsellino hanno dovuto applicare settanta punti di sutura.
Marsala ha uno dei canili comunali più grandi del Sud Italia. La struttura, realizzata pochi anni fa in contrada Ponte Fiumarella, ha una capienza di circa 200 posti e ospita anche cani catturati nei comuni limitrofi.