Con la presente nota comunico la mia volontà di rassegnare, con decorrenza immediata, le dimissioni da Consigliere Comunale del Comune di Marsala.
Tale sofferta decisione scaturisce da una approfondita riflessione di natura prettamente politica.
Da uomo di partito mi sono rimesso alle decisioni dello stesso, ne condivido la scelta ritenendo doveroso nei confronti di chi si è speso in prima persona, contribuendo con la propria candidatura al successo del Sindaco Adamo e del Partito Democratico, di non ricoprire contemporaneamente due cariche importanti come quella di consigliere comunale ed Assessore - Vice Sindaco, ma di lasciare spazio al primo dei non eletti.
Confido molto nelle competenze del nuovo gruppo consiliare del PD che si andrà a costituire a seguito delle mie dimissione e che lo stesso svolga con operatività il ruolo fondamentale di indirizzo e supporto a questa Amministrazione Comunale.
Auspico altresì, che tale decisione, come detto condivisa con gli organi direttivi del partito, possa contribuire a fortificare l’unità del partito democratico marsalese, a superare le divisioni e criticità, consolidando la leadership del partito nella nostra città.
Un pensiero particolare lo voglio rivolgere ai miei elettori, ai miei amici, a tutti coloro che hanno rappresentato forte perplessità sulla mia decisione, invitandomi a non presentare le dimissioni da Consigliere Comunale.
Vi assicuro che il mio impegno in qualità di Assessore e Vice Sindaco della nostra Città continuerà ad essere preminente e al totale servizio dell’intera città.
Non mi pongo il problema di quel che potrebbe succedere domani, compreso anche la possibilità che il Sindaco Adamo possa revocarmi il mandato assessoriale.
Evidentemente verrebbe meno il rapporto fiduciario che ci lega e che sta alla base del mio impegno.
Oggi, posso senz’altro affermare, dall’esperienza amministrativa vissuta in questo mese, che ho subito apprezzato nel Sindaco Adamo l’operatività e la grande voglia di fare, sono queste caratteristiche che ci accomunano in ogni momento della nostra collaborazione determinate dall’amore per la nostra città e mi danno la certezza che il mio impegno di Assessore - Vice Sindaco continuerà per tutta la durata del mandato elettorale.
14,00 - Sul consiglio comunale di ieri ha rilasciato una sua dichiarazione il Sindaco Giulia Adamo:
“Voglio ringraziare pubblicamente il mio vice, Antonio Vinci, e l’assessore Patrizia Montalto, per le dimissioni da consiglieri comunali. Il loro gesto è stato davvero importante. Rinunciare ad una carica assai qualificante qual’è quella di consigliere comunale non è affatto facile, soprattutto se si pensa che essa è stata frutto di un’intesa ed impegnativa campagna elettorale e del consenso di tantissimi cittadini. Ecco perché il gesto di Vinci e Montalto assume più valore. Da parte mia sono certa che i due componenti del mio esecutivo che ha già hanno avuto modo di esprimere le loro capacità sapranno ancor più intensificare il loro lavoro finalizzato esclusivamente a dare migliori benefici alla nostra collettività e incentivare la crescita socio-economica del nostro territorio”.
09:00 - La prima seduta della seconda sessione del consiglio comunale inizia con il punto 1 dell’Ordine del giorno, il giuramento del consigliere Filippo Maggio, assente – per motivi di lavoro -nella seduta di giuramento degli altri 29 componenti il nuovo Consiglio Comunale.
Prende per primo la parola il consigliere Pino Carnese il quale informa il presidente Sturiano che si sta partendo con il piede sbagliato; Precisa che non si riferisce agli avvisi di garanzia, perché lui è garantista, ma al fatto che ha convocato la seduta di consiglio comunale dopo 15 giorni dalla prima seduta e che il vice presidente lo si sarebbe potuto eleggere in quella seduta stessa.
Chiaramente, si parla di attualità. E cioè dell'avviso di garanzia che ha colpito il Presidente del Consiglio, l'assessore Lo Curto e il consigliere Accardi. Sturiano in merito agli avvisi di garanzia precisa di non aver rilasciato nessuna intervista né creato polemiche perché sin dall’inizio si è "ripromesso di dare dignità a questo consiglio comunale" e renderà pubbliche anche le riunioni delle commissioni. Ancora sugli avvisi di garanzia precisa che ha chiesto da subito di essere ascoltato dal Procuratore della Repubblica e che - sono parole sue - "alla data odierna non gli viene contestato nulla". Rivolgendosi al consigliere Giuseppe Milazzo, chiede se – in merito - l’opposizione ne sa più di lui. Precisa ancora che saranno altre aule, nelle sedi abilitate a fare chiarezza in merito, anche sull’informazione. Ribadisce che “l’avviso” è appunto a garanzia dell’indagato e che non venga strumentalizzato e – accennando ad una non chiara “diffamazione” – chiude dicendo “ e non aggiungo altro”.
Dopo la comunicazione dei vari gruppi presenti in consiglio, con i relativi capigruppo, vice e componenti e la solidarietà di altri consiglieri - la maggior parte dichiaratosi garantisti - nei confronti del Presidente Sturiano, l’intervento del consigliere Marrone è rivolto al sindaco (in quel momento assente) ed alla giunta (presenti nel tavolo solo Lo Curto e Sinacori oltre a Vinci e Montalto tra i banchi dei consiglieri) perché inizino a lavorare andando soprattutto nelle contrade che sono “dimenticate”.
Il consigliere Di Girolamo, in difficoltà con il microfono della sua postazione tanto da dover utilizzare quello del suo vicino di banco consiliare enuncia una “carrellata di cose da proporre” (parole sue), da Marsala Schola ai cani in giro per la città, ad un accordo con la Camera di Commercio, alla Villa Comunale, ai posti auto per disabili che non ne hanno più diritto, al consiglio comunale da mandare “in rete”, tanto che viene interrotto dal Presidente perché sarebbero delle interrogazioni che non possono essere trattate in questa seduta.
Sturiano ribadisce che al consiglio sarà data la massima trasparenza e che “non si può lavorare otto ore ma due e produrre” (i consigli della precedente legislatura consiliare duravano per infinite ore producendo ben poco, ndr).
L’assessore Lo Curto stava andando via ma sentendo l’intervento precedente su Marsala Schola è rimasta per poter dire che il personale al momento dipendente da questa Istituzione comunale sarà messo in condizione di garanzia, e cioè che lo stesso sarà mantenuto e i servizi saranno ampliati.
Dopo una ventina di minuti di sospensione per motivi tecnici legati alla registrazione audio della seduta, viene all’unanimità approvato per “alzata/seduta” dei consiglieri, il punto 3 (lettura e approvazione verbale della seduta precedente, mentre il punto 2 era la nomina degli scrutatori della seduta di consiglio)
Si passa quindi al punto 6, l’elezione del Vice Presidente del Consiglio Comunale. Con la presenza di 29 consiglieri su 30 (mancava soltanto il consigliere/assessore Antonella -Genna) e con il voto segreto, con 18 preferenze veniva eletto Filippo Maggio . Gli alti 11 voti sono andati tutti ad Alfonso Marrone.
Il dottore Maggio ringrazia per la celerità il Presidente, i consiglieri, il sindaco Adamo (nel frattempo intervenuta in consiglio) e tutte le persone che gli hanno augurato buon lavoro dopo le dimissioni da consigliere provinciale.
Il consigliere Paola Cudia informa di far parte del gruppo misto e, con la lettura da parte del Presidente Sturiano della costituzione di altri gruppi consiliari ci si avvia alla conclusione della seduta con la rassegna delle dimissioni da consigliere comunale dapprima di Patrizia Montalto ed, a seguire, di Antonio Vinci che, pertanto, avranno il solo incarico di assessore. Saranno sostituiti dai primi non eletti, rispettivamente da Salvatore Accardi (per un solo voto in più dell’uscente cosnigliere Antonio Provenzano) e da Enzo Russo. Che dovranno prestare quindi giuramento nella prossima seduta consiliare già prevista per martedì 26 giugno 2012 alle ore 18.
Il Presidente Sturiano, informando i presenti che il sindaco a breve presenterà la giunta e le deleghe date agli assessori, alle ore 20,49 scioglie la seduta.
Sergio Oliva