del Commissariato di Alcamo Valerio Aquila, il quale, ha detto di non aver mai avuto a che fare con l'imprenditore Vincenzo D'Angelo "se non per ragioni di ufficio". D'Angelo è invece ritenuto da alcuni testi un informatore della polizia, un confidente. «Ho conosciuto D’Angelo nel 2006 - ha sottolineato Aquila - venne a trovarmi in ufficio per chiedermi se era il caso di assumere Bonura, scarcerato da poco e sorvegliato speciale nella sua azienda. Poi l’ho incontrato altre due volte.Mi chiesero di ascoltarlo nell’ambito di un procedimento della Procura di Trapani, ma a parte questi tre incontri formali non l’ho più visto se non in piazza ad Alcamo. Cosa abbastanza normale visto che si tratta di una piccola cittadina».