Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/07/2012 04:14:38

Tagli ai trasporti a Pantelleria. La protesta si sposta a Palermo

Negli scorsi giorni i sindaci di Ustica, Favignana e il commissario straordinario di Pantelleria si sono incontrati con i rappresentanti della Regione sul problema dei trasporti senza però ottenere risultati concreti. Realizzatosi il flop i rappresentanti delle isole minori hanno occupato la Sala Rossa ottenendo per oggi un nuovo incontro con il presidente della Regione Lombardo. Se ci sarà la disponibilità finanziaria da parte del Governo Regionale, anche le compagnie di navigazione – che sono state convocate a Palermo per la giornata di venerdì – si attiveranno per scongiurare l’interruzione del servizio, continuando l’attività di trasporto contando sull’impegno del Presidente della Regione.

Il sit-in di oggi dei panteschi è stato proposto dalla commissione straordinaria per i trasposti e dalle associazioni Agorà, Followme e dal gruppo Pantelvoice, per dare man forte ai rappresentanti delle isole minori. I cittadini raggiungeranno palermo a bordo della Cossyra che la società Traghetti delle Isole ha messo gratuitamente a disposizione dei panteschi.
Sull’Isola la mobilitazione monta già dall’11 giugno, quando è stata organizzata la manifestazione provocatoria “Cossyra abbandona Cossyra”. Qualche giorno fa invece è stata organizzata un’altra manifestazione abbastanza partecipata per richiamare l’attenzione delle istituzioni sul pericolo di rimanere ancora più isolati dal taglio dei trasporti.

Francesco Appari