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13/07/2012 04:01:44

Arrivano le telecamere in consiglio comunale? L'Amministrazione ci prova...

L’amministrazione comunale infatti ha indetto una gara d’appalto per le riprese video del consiglio comunale e degli altri lavori istituzionali. Il capitolato d’appalto prevede un sacco di cose. Non si tratta solo della ripresa televisiva e messa in onda (in diretta o differita) di tutte le sedute del consiglio comunale per il periodo di validità dell’appalto (un anno). C’è anche la ripresa delle conferenze stampa, messaggi, informazioni “dirette a far conoscere azioni di governo”. Le attività sociali, promozioni delle attività culturali e turistiche del Comune. Per tutte queste necessità la ditta dovrà mettere, a richiesta del Sindaco, del Presidente del Consiglio, della Giunta Comunale, dei gruppi consiliari o dell' ufficio stampa, appositi spazi televisivi da utilizzare entro e non oltre tre giorni dalla richiesta nelle ore da concordare, della durata massima di 60 minuti per un massimo di 60 servizi.
Poi c’è anche la diffusione dei comunicati stampa del Comune sulla “gestione dei servizi pubblici, per la promozione di iniziative culturali, turistiche ecc.”. La messa in onda degli eventi non deve essere interrotta. Niente pubblicità, ossia del pane quotidiano delle tv locali. Insomma, più che un’azione di trasparenza, come è stato detto, pare proprio un roba di promozione.
E quanto vorrebbe spendere il Comune per tutto ciò? 30 mila euro. Pochissimo. Infatti difficilmente si trova una tv locale che per quella cifra (o meno, visto che la gara è al ribasso) fa anche l’attività promozionale per l’ente per un anno intero. Troppo pochi, considerando che in quei pochi comuni che riprendono le riunioni del consiglio comunale pagano sui 1.500 euro solo per una seduta. Il tutto poi deve essere copiato nei supporti e messo a disposizione dell’Ente. Quindi non sarebbe poi così sorprendente se la gara andrà deserta lunedì, e tutto si risolverà con trattativa privata.
E pensare che siamo nell’era del web, che il Comune di Marsala ha un sito istituzionale, e un altro a sua disposizione (Marsalaturismo). Con due webcam e la diretta streaming avrebbe risolto il problema trasparenza senza troppo cincischiare.