L'invenzione porta la firma di un ricercatore veneto, Fioravante Tiveron, che ha brevettato il tutto dopo i tragici fatti che qualche tempo fa scossero l'opinione pubblica (un padre che dimenticò in auto il bimbo di pochi mesi ...). "L'idea mi è venuta dopo aver letto qualche notizia di genitori che avevano dimenticato i bambini in macchina e li hanno trovati troppo tardi, quando ormai non c'era più niente da fare", spiega Tiveron. "In quel momento è scattato in me il pensiero su che cosa poter fare per evitare queste tragedie. Ho ideato questo sistema di controllo che è molto semplice da utilizzare ed intuitivo. Ora sto cercando delle aziende per far conoscere l'opportunità per collaborare con me e sviluppare il prodotto. Grazie a Veneto Innovazione e alla rete Enterprise Europe Network stiamo cercando aziende all'esterno interessate a partnership per sfruttare il brevetto".
"Il brevetto ha molte altre applicazioni. In particolare il "salva bebé" (questo il suo nome) può essere utilizzato per gli animali, che possono essere
nel baule posteriore. In questo caso funziona quando l'animale è adagiato all'interno di un cestino. Ora però sto lavorando per lasciare l'animale libero. Può essere usato per i bagagli, per qualsiasi cosa che possiamo avere il dubbio di scordare in auto, in qualsiasi posizione del veicolo. E' possibile metterlo in serie, se ad esempio una famiglia ha più bambini. Ci sono dei duplicatori da aggiungere l'uno all'altro. Può essere utilizzato anche nei mezzi più grandi come ad esempio nei bus.
"Ad esempio tempo fa a Conegliano dopo la fine dell'orario scolastico un bambino non tornava più a casa", continua a spiegare Tiveron. "I genitori lo hanno cercato dappertutto. Lo hanno trovato che dormiva nello scuolabus chiuso nell'autorimessa. Per il bambino sarebbe stato un trauma non da poco. Io sono laureato in psicologia ed è un campo che conosco. Il mio dispositivo può essere inserito in serie anche nei treni o negli aerei. Dove si vuole, ovunque si trasportino cose o persone, ma anche negli asili dove ci sono bambini da tenere costantemente sotto controllo".
Repubblica.it