Dopo una breve presentazione sullo scopo sociale dell’evento, sono stati assegnati i riconoscimenti alle squadre partecipanti, ciascuna rappresentata da un componente che, a modo proprio, ha raccontato il proprio vissuto durante l’epoca delle stragi, l’importanza dei movimenti antimafia e dello stesso memorial dedicato in particolare ai giovani dei quartieri più disagiati che, forse per la prima volta, hanno esortato le forze dell’ordine ad essere più presenti nei loro quartieri. L’associazione dei magistrati, che ha sfidato le squadre locali di giovani del quartiere e rifugiati politici, era rappresentata da Sara Quittino, che ha proposto per il prossimo torneo, la possibilità di avere squadre miste per favorire maggiormente l’integrazione tra forze dello Stato e popolo. A vincere il torneo è stata la squadra di Sappusi, che oltre a meritare la vittoria sul campo, ha anche dimostrato un bel coinvolgimento del quartiere durante le partite.