Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/07/2012 04:32:43

Partono i lavori per il pozzetto fognario in viale Isonzo

Si trattava dello scarico sottostante il Baglio Anselmi dalla cui bocca fuoriuscivano liquami che, però, dal Comune dicevano essere “acque bianche”. Bianche, mica tanto. Un problema che estendeva le sue conseguenze – e continua a farlo – fin al centro storico, dove la puzza inebriava le serate estive delle vie centrali. Tant’è che i tombini di via XI Maggio erano stati tappati dai commercianti con pezzi di cartone, nella speranza – che poi si è rivelata vana – di attutire in qualche modo il cattivo odore.

È passato quasi un anno, dicevamo: la puzza è ancora là. E anche i liquami arrivano in mare dalla bocca davanti Baglio Anselmi. Tant’è che nei giorni scorsi è stata vietata la balneazione alle “due rocche” con dei cartelli incomprensibili. Si leggeva infatti che il divieto di balneazione era stato deciso dal Dipartimento Regionale per le attività Sanitarie e Osservatorio Etideniologico. E pazienza se ancora non si è capito cosa si intende per “etideniologico”. Fatto sta che l’unico pezzo di mare balneabile del centro cittadino rimane interdetto.

Adesso la situazione potrebbe cambiare. Perché sono iniziati i lavori per la realizzazione del pozzetto per il sollevamento dei liquami in Viale Isonzo che interesserebbe tutta la zona del centro storico e anche di quella costiera. C’è da dire che questi lavori si aspettano da mesi. Risale infatti allo scorso dicembre, la decisione del Comune di Marsala di conferire l’incarico a un ingegnere idraulico per la progettazione esecutiva dei lavori di manutenzione della parte della rete fognaria in questione..

Il progetto era stato approvato a gennaio dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Trapani a a condizione che i lavori fossero supervisionati da un archeologo per evitare pasticci con il tesoro che il nostro sottosuolo conserva. I lavori sono partiti dunque. Dopo una serie di gare d’appalto con la formula del cottimo fiduciario, già nel mese di marzo si era arrivati all’affidamento dei lavori all’Impresa L.E.S. di Marsala. Ci sono tuttavia voluti tre mesi per bandire un altro cottimo fiduciario, quello per l’incarico dell’archeologo. Una gara che inizialmente si è conclusa senza successo e che ha infine portato il settore dei Servizi Pubblici Locali del Comune di Marsala a dare l’incarico al giovane archeologo Luca Anselmi che per assistere l’impresa nei lavori alla rete fognaria percepirà 2.500 euro.

Il costo del progetto per la sola parte di viale Isonzo costa alle casse comunali 130.000 euro. Si tratta della realizzazione di un pozzetto per il sollevamento dei liquami. I lavori sono previsti nell'ambito di un più complesso appalto per la manutenzione della rete fognaria cittadina.
A questi lavori potrebbero aggiungersene altri, visto che il C.I.P.E. ha sbloccato 147 milioni di euro per 15 interventi nel settore fognario e depurativo, predisposti da sei Comuni della provincia di Trapani, ossia Campobello Di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Mazara Del Vallo e Valderice.
 

Francesco Appari