Insomma, anche a Marsala si cerca di fare un po' di spending review. La direttiva sindacale, che è stata formulata con il contributo dell’esperto del sindaco per lo snellimento delle procedure burocratico-amministrative e per la semplificazione dell’iter procedurale degli uffici, dottor Pippo Sparla, consta essenzialmente di sei punti. Si parte con l’uso e la disciplina dei telefonini di servizio, perchè il vero spreco del Comune di Marsala sono le spese di telefonia. Come abbiamo raccontato tempo fa, al Comune di Marsala ci sono 600 dipendenti e 256 telefonini di servizio. In pratica, quasi un impiegato su due ha un telefonino aziendale. Di queste 256 utenze mobili, 57 sono aperte, cioè si tratta di dipendenti che possono telefonare a chiunque, tanto paga sempre l'amministrazione.
A tal riguardo con la direttiva viene dato mandato ai vari Dirigenti di fare una ricognizione e di autorizzare per le telefonate esterne solamente i telefoni strettamente necessari. Per tutti gli altri sarà possibile telefonare solo a colleghi ed uffici comunali. Prevista anche una manovra di riduzione degli apparecchi mobili di telefonia. Nel più breve tempo possibile tutti i dipendenti dovranno essere dotati di cartellino di riconoscimento in modo tale che l’utente possa individuare nome, qualifica e ruolo dell’impiegato, del funzionario o del dirigente con cui sta parlando. Con la direttiva viene anche disposto di attuare la ricognizione dei procedimenti amministrativi svolti nell’ambito dei vari settori di competenza, con l’obiettivo di varare il relativo regolamento, molto importante per rendere più efficiente ed efficace l’azione amministrativa ed al fine di migliorare il rapporto con i cittadini. A tal riguardo ogni dipendente avrà cura di compilare una scheda nella quale viene indicato il proprio carico di lavoro e che sarà visionata da una equipe per eventuali ottimizzazioni della prestazione lavorativa. Nel provvedimento sindacale anche un notevole input per l’utilizzo delle strutture informatiche. Dirigenti ed impiegati non dovranno più comunicare fra di loro con strumenti cartacei ma bensì con la posta elettronica. Così facendo si risparmierà sia in termini di tempo che di denaro. Gli ultimi due aspetti della direttiva riguardano la gestione del Protocollo ed il risparmio energetico. In particolare, a decorrere dal 1° settembre p.v., il protocollo generale dovrà utilizzare esclusivamente modalità informatiche, con contestuale rilascio di ricevuta definitiva ai cittadini richiedenti. Infine nella direttiva viene dato mandato ai dirigenti affinché pongano in essere strategie di medio e lungo periodo che devono consentire il raggiungimento dell’ obiettivo risparmio.
Ieri, comunque, non è mancata la polemica quotidiana dell'Amministrazione Comunale. L'assessore Montalto questa volta se l'è presa con chi sostiene che pagare 30 euro per assistere agli spettacoli di Edoardo Bennato e Pino Daniele è un po' caruccio (soprattutto se si considera che, per averli a Marsala, il Comune ha già scucito 25.000 euro, che sono sempre soldi nostri...). “Sono fortemente amareggiata per le polemiche assurde di questi giorni sui prezzi dei biglietti – precisa Patrizia Montalto. I prezzi sono notevolmente contenuti. Assistere seduti a pochi passi di distanza dal palco ad un concerto di Pino Daniele o di Edoardo Bennato con soli trenta euro è un prezzo non contenuto ma addirittura contenutissimo. Non parliamo poi dei 19 euro che consentiranno di vedere il concerto in piedi. Oggi un ingresso in discoteca costa molto di più”.
In realtà quello che si contesta all'Amministrazione è di non aver detto sin dall'inizio che i concerti erano a pagamento, e a San Pietro. Tant'è che in conferenza stampa lo stesso assessore Montalto presentò i due eventi che si sarebbero dovuti tenere in Piazza della Repubblica, e cioè gratis.