E non solo. Come riferisce una nota di palazzo Chigi, nella seduta del Cipe ieri sono state prese decisioni relative alle infrastrutture e agli investimenti pubblici delle Regioni. Relativamente al Fondo di sviluppo, la Presidenza del Consiglio sottolinea che si avvia a conclusione la programmazione delle risorse concernenti il Fondo Sviluppo e Coesione (21 miliardi assegnati dall’agosto 2011). Nell’ambito della programmazione regionale del Fsc, il Cipe ha avviato le residue risorse a favore dei seguenti settori: manutenzione straordinaria del territorio (880,4 milioni di euro), promozione d’impresa (circa 943 milioni di euro), sanità (oltre 717 milioni); riqualificazione urbana (oltre 400 milioni), sostegno alle scuole e alle università (circa 191 milioni), altre infrastrutture (oltre 468 milioni).
A questi si affianca l’assistenza tecnica/azioni di sistema (51 milioni) e la copertura del debito sanitario della Regione (343 milioni), e altri interventi.
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria del territorio, sono incluse misure per il risanamento ambientale e la riqualificazione di Taranto.
Infine, si legge nella nota che, in seguito alla relazione del ministro per la Coesione territoriale sulla riprogrammazione degli interventi co-finanziati dai fondi strutturali comunitari (Programmi Operativi 2007-2013), sulla base di una cooperazione rafforzata con la Commissione europea, e in accordo con i presidenti delle Regioni, il Cipe ha avviato l’accelerazione e la riqualificazione strategiche della spesa, garantendo una forte concentrazione delle risorse su alcuni interventi prioritari, tra cui: infrastrutture ferroviarie (1,5 miliardi), istruzione (circa 1 miliardo), servizi di cura alla persona (cura infanzia e anziani non autosufficienti, 730 milioni); iniziative per
i giovani (671 milioni).
In particolare, per la Sicilia, con la delibera del Cipe sono state varate le risorse residue del Par-Fas, completando le misure previste dalla programmazionedeliberata dalla giunta di governo il 21 giugno scorso. Previsti stanziamenti per dare attuazione ai contratti di sviluppo e ai contratti di programma regionali previstiai sensi dell’art. 4 della legge regionale 15/2011 e risorse per l’ attivazione
della zona franca di legalità nella provincia di Caltanissetta. I contratti di programma regionali saranno gestiti attraverso Sviluppo Italia Sicilia. Il Cipe ha anche approvato il finanziamento dell’intervento di bonifica ambientale della rada di Augusta, connessa alla realizzazione nella cittadina dell’hub portuale, a valere su risorse del Fondo di sviluppo e coesione, per la parte di dotazione della Regione.
Per l’assessore Venturi, «le risorse a disposizione della zona franca di Caltanissetta rappresentano, anche alla luce dell’attuale negativa congiuntura economica, un segnale positivo per lo sviluppo della nostra Regione». La Sanità: sui 343 milioni previsti per la copertura
del debito sanitario della Regione si è scatenata la solita campagna nordista. Il vicepresidente della Regione Russo, fa appello alla serietà del premier, Monti, «affinché dica una definitiva parola di verità sui conti della sanità siciliana che, in appena quattro anni, è riuscita nell’impresa di azzerare il mostruoso deficit che aveva ereditato e chiarisca, a chi forse non vuole comprenderlo, che i soldi stanziati dal Cipe spettano di diritto alla Sicilia. Il presidente metta fine, con i dati dei ministeri dell’Economia e della Salute, a questa scandalosa e vergognosa campagna di denigrazione che i siciliani non tollerano più. I signori governatori del Nord - ha aggiunto - tacciano e, piuttosto che attaccare la Sicilia, con dichiarazioni irresponsabili e razziste, si occupino dei loro
scandali».