Con provvedimento del sindaco di Marsala Giulia Adamo è stato nominato, in data odierna, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione “Marsala Schola”. Ne fanno parte: Eleonora Lo Curto (attuale assessore alla Pubblica istruzione), Bernardo Triolo (segretario generale del Comune) e Agata Alagna (dirigente scolastico). La determina sindacale è motivata dal fatto che il precedente CdA dell’Istituzione è decaduto con l’insediamento del nuovo sindaco Adamo e che lo Statuto comunale (art.52), prevede nello specifico che “compiti di vigilanza sono espletati dall’Assessore delegato ai servizi specifici”. Inoltre, dovendosi procedere allo scioglimento di Marsala Schola (come già deliberato dalla Giunta), il nuovo CdA sarà chiamato a svolgere tutte le competenze di legge per raggiungere l’obiettivo dello scioglimento dell’Istituzione, nonché la reinternalizzazione dei servizi socio-scolastici.
Intanto, una nuova proposta di deliberazione è stata inviata a Palazzo VII Aprile. Riguarda l’adeguamento dello Statuto comunale alla Legge regionale n. 5/2011 (sarebbe dovuto avvenire entro mesi dall’entrata in vigore della stessa) che, all’art.22, in pratica, consente alle Istituzioni – come Marsala Schola - di provvedere esclusivamente alla gestione di singoli servizi sociali e non di un intero settore, qual è la Pubblica Istruzione. “Le Istituzioni operanti al di fuori della previsione della citata legge cessano automaticamente l’espletamento delle funzioni prima attribuite e l’A.C. darà corso alla procedura di scioglimento e di contestuale reinternalizzazione dei servizi”. Afferma il sindaco Giulia Adamo: “È palese che occorre adeguarsi alla legge e che Marsala Schola, di conseguenza, si pone fuori dalla vigente normativa. Lo scioglimento dell’Istituzione, pertanto, oltre a costituire una precisa volontà di questa Amministrazione, è un atto dovuto, seppur tardivo”.
13:30 - E' Eleonora Lo Curto il nuovo Presidente di Marsala Schola. La decisione è stata presa dal Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, come ulteriore forzatura nei confronti del Pd, che si è opposto ieri allo scioglimento dell'ente.
Lo Curto, dunque, in questo momento è assessore alle politiche scolastiche e presidente dell'istituzione che si occupa proprio di scuola. Organo di controllo politico e organo tecnico di gestione sono in mano alla stessa persona (che, di suo, è anche dirigente scolastico). "Ma sarà un incarico per pochi giorni - minimizzano fonti interne all'Amministrazione - perchè a Settembre Marsala Schola cesserà di esistere". Questo perchè il Sindaco Adamo sta insistendo per sciogliere Marsala Schola senza passare dal consiglio comunale. "La legge regionale mi consente di farlo" ha detto il Sindaco, che ha anticipato che spiegherà in una nota stampa il passaggio amministrativo che porterà allo scioglimento dell'ente, con il consiglio comunale che però dovrà intervenire per cambiare il proprio statuto...
09:00 - Neanche 100 giorni di governo, e già si registra la prima profonda crepa nell'allenza tra Udc e Pd che guida il governo della città con il Sindaco Giulia Adamo.
Oggetto del contendere, come da previsioni: Marsala Schola, l'istituzione comunale che cura tutte le necessità delle scuole marsalesi.Il Sindaco, per i motivi più diversi, ha fatto dello scioglimento di Marsala Schola il punto principale della sua prima parte di programma amministrativo. Il Pd, dal canto suo, ha sempre detto di si allo scioglimento, ma via via ha cominciato a porre dei paletti. Non si dimenticano, infatti, i democratici marsalesi, che Marsala Schola è stata proprio voluta dall'ultima amministrazione di centrosinistra della città, ed in particolare dall'ex vicesindaco Leo Giacalone, che tanta parte ha avuto nella storia recente degli ex Ds e Margherita.
I paletti, dunque. Dapprima è stato chiesto un passaggio, pare obbligato, in consiglio comunale. La Giunta Adamo aveva sciolto Marsala Schola con una semplice delibera di Giunta. "Non basta - avevano detto dai banchi del Pd - è opportuno che si vada in Consiglio, perchè ci vuole una delibera consiliare". E in consiglio, a carte scoperte,si è scoperto che il Pd di sciogliere Marsala Schola non ne vuole proprio sapere.
Ed ieri è stata una giornata lunghissima, di trattative, dichiarazioni, voci di rottura. A fare saltare i nervi a Giulia Adamo è stata la proposta del Pd: "Siamo disposti ad uno scioglimento di Marsala Schola, insieme allo scioglimento delle amministrazioni di tutte le altre istituzioni comunali e società partecipate varie, dalla società consortile Lilibeo Marsala fino all'Ente Mostra di Pittura". La strategia del Pd è molto chiara: il gruppo di Giulia Adamo ha occupato in questi prime settimane di amministrazione tutti i posti di sottogoverno disponibili in città, dagli amministratori dell'Ato Tp 1 Terra dei Fenici (Provenzano e Tumbarello), fino al cognato del Sindaco, Renato Curcio, confermato all'ex Gal insieme a Davide Parrinello, altro fedelissimo dell'Udc. Per il Pd, nulla. Questo nonostante i due assessori del Pd, Genna e Vinci, avessero rinunciato al seggio in consiglio comunale per dare un segnale di buona volontà a collaborare con il Sindaco. L'unica mossa tentata da Vinci, quella di piazzare al comando dei vigili urbani il suo "compare" Giuseppe D'Alessandro, si è risolta in un pasticcio che terminerà a Settembre con il ritorno al comando dei vigili di Vincenzo Menfi. Ecco perchè il Pd ha deciso di cominciare a giocare duro con il Sindaco, per fare capire che non vuole essere - come da molti ironizzato - la stampella dell'Amministrazione.
Davanti a questo tipo di ragionamento, Giulia Adamo è andata su tutte le furie. La riunione della maggioranza è finita in malo modo. E il punto è saltato dall'ordine del giorno in consiglio, perchè ritirato dalla stessa Amministrazione. Il Sindaco, comunque, è sul piede di guerra. Ieri, a tarda serata, ha rilasciato una dichiarazione che non lascia presagire nulla di buono, anche perchè siamo ormai vicini al passaggio più delicato per l'amministrazione: l'approvazione del bilancio. Ecco la dichiarazione del Sindaco Adamo:
“La soppressione di Marsala-Schola è uno dei punti fondamentali di questa Amministrazione Comunale. Ritengo infatti, che istituire società che vivono di trasferimenti di denaro pubblico, poi gestite da Consigli di Amministrazione con componenti nominati per soddisfare smanie di sottogoverno, è indecente e contro legge. Come Giunta avremmo potuto adottare altre misure, ma abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere il Consiglio Comunale affinché la maggioranza si intestasse con orgoglio la soppressione annunciata in campagna elettorale. La situazione creatasi in seno al consiglio, con le discussioni che poi sono seguite,ci hanno indotto stasera a ritirare il provvedimento. Agiamo- come sempre- nell’interesse della città e dei marsalesi. Quello che abbiamo detto in campagna elettorale è quello che facciamo nell’attività amministrativa di tutti i giorni, manteniamo quanto abbiamo detto”.
A sancire la spaccatura tra Udc e Pd, anche una dichiarazione di Ginetta Ingrassia, capogruppo dell'Udc in consiglio comunale:
“L’istituzione Marsala Schola non ha più senso di esistere. Lo abbiamo detto prima, lo ribadiamo adesso come gruppo consiliare dell’UDC. La scuola è un servizio che va gestito direttamente dal Comune. In tal modo si offrono servizi migliori e soprattutto in un periodo di crisi si risparmia consistentemente sui costi. Un bene comune come la scuola deve essere salvaguardato e, al tempo stesso, deve garantire all’utenza una formazione ottimale e dei servizi adeguati, in particolare in una città-territorio come la nostra. L’UDC mantiene gli impegni presi in campagna elettorale”.