Il segretario regionale del Pd insiste nel proporre un accordo di vertice per snaturare il centrosinistra allargandolo a destra, all’Udc e al Fli. É lo stesso maldestro copione recitato dal gruppo dirigente regionale in questi anni di compromesso con il governo Lombardo, il peggiore che la Sicilia ricordi. Il centrosinistra non vince spostandosi sempre di più a destra.
Io, invece, mi rivolgo ai siciliani, liberi da obbedienze e da riconoscenze. Voglio parlare agli elettori delusi del Pd, ai suoi militanti, agli amministratori locali costretti a subire nei loro territori accordi politici innaturali, ieri con Lombardo e oggi con l’Udc. Il vostro partito è ancora in tempo per dare un contributo alla costruzione di un centrosinistra coerente che parli un solo linguaggio: quello dell’ alternativa al “cuffarismo” e al “lombardismo”. Se così non sarà, mi rivolgo comunque a voi che di quel partito e dell’idea che esso incarna siete gli autentici protagonisti.
La mia candidatura, nata fuori dal perimetro stretto dei partiti, è a vostra disposizione per una battaglia che è certamente condivisa. Gli ultimi dieci anni di malgoverno non sono un’invenzione elettorale ma un’esperienza drammatica che i siciliani hanno vissuto sulla loro pelle e che adesso possono archiviare. Ricostruire i segni e le idee per un’alternativa oggi è finalmente possibile. Lavoriamo insieme per dare tra due mesi alla Sicilia un governo finalmente libero, autorevole, onesto. É lo spirito con cui mi sono candidato alla presidenza della Regione siciliana. Io sto facendo la mia parte: spero di avervi al mio fianco”.