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04/09/2012 04:07:19

Finalmente la procura della Corte dei Conti indaga sulle consulenze anomale della Regione

Finalmente tutti questi dubbi, sollevati da decine e decine di articoli, trovano sponda nella Procura della Corte dei Conti, che ha aperto un'inchiesta sulle consulenze allegre alla Regione Siciliana.

I magistrati contabili stanno passando al setaccio tutti gli incarichi assegnati dal governo guidato da Raffaele Lombardo dal 2008 ad oggi. La spesa maturata nei primi mesi di quest'anno, sommata ai soldi già spesi porta il budget impegnato dalla Regione in consulenze, nel periodo della attuale legislatura a circa 9 milioni e 100 mila euro. Soldi utilizzati per pagare un esercito di circa 800 esperti che hanno lavorato negli assessorati.
 Da qualche giorno gli assessori e i dirigenti dei dipartimenti sono stati invitati dalla procura della Corte dei Conti a fornire i documenti sull'attività svolta dai consulenti. I tecnici della Regione spiegano che «le consulenze sono previste sia da leggi statali che da norme in vigore in Sicilia. E il budget destinato a questi incarichi è stanziato annualmente nel bilancio». La Corte dei Conti però vuole vederci chiaro. E stabilire se davvero c'era bisogno di questi esperti e se il lavoro svolto è coerente con il mandato ricevuto e fissato nei contratti. Dall'inizio della legislatura erano stati spesi oltre 5 milioni e mezzo. Altri due milioni sono stati spesi nel 2010 e 900 mila euro nel 2011. Le cifre più consistenti sono state impiegate per i consulenti che si occupano degli interventi di ricostruzione nelle zone del Messinese colpite dall'alluvione nel 2009.

Tra le ultime consulenze ci sono delle chicche. Ad esempio il Sig. Pietro Garonna è stato nominato dal Presidente della Regione Siciliana "Consulente in materia di analisi delle problematiche volte a favorire strategie di sviluppo dei valori della giustizia, legalità e solidarietà sociale che tengano presente la persona e la famiglia". Qual è la qualifica di Garonna? Leggendo il suo curriculum vitae emerge la qualifica di "teologo".... Per lui, 8.000 euro per sei mesi di incarico.

Ma è ancora più clamoroso il fatto che è stato cambiato il curriculum di Francesco Micali. Era il ragazzo, classe '88, nominato per 1.846 euro al mese, consulente da Lombardo per "gestire i rapporti con le popolazioni alluvionate del Messinese". Micari era quello che nel suo curriculum vitae aveva messo il fatto di suonare ogni tanto il piano in chiesa e nei bar. Ebbene, il curriculum è stato cambiato. Ed allo stesso link della Regione ora ne spunta un altro, dove del piano bar neanche si parla. Il nuovo curriuculum (nulla c'era, e nulla rimane...) è possibile leggerlo cliccando qui. 

Per i consulenti nel 2011 sono stati spesi 3 milioni di euro, in barba alla circolare del 5 agosto 2011 dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao. Alla luce dell’esigenza di limitare la spesa corrente, Armao aveva imposto già dal primo settembre 2011, a tutti gli assessorati, di ridurre la spesa per consulenti del 30 per cento. Ma non è stato fatto. Se a giugno 2011 c’erano incarichi assegnati a 140 professionisti esterni, questi a dicembre sono diventati 206, di cui solo 17 gratis.