Una è rappresentata dal decreto legge convertito in legge dal parlamento nazionale, la cosiddetta norma a favore delle “misure per la crescita del Paese”, che al suo interno contiene il “piano nazionale per le città”. Da questo punto di vista, il commissario dello Iacp ha evidenziato ai sindaci “l’introduzione di previsioni finanziarie per favorire interventi di recupero urbano di aree degradate, per la costruzione di nuove infrastrutture, parcheggi, alloggi e scuole. A tal proposito esiste già una “cabina di regia” a livello nazionale, presso il ministero delle infrastrutture, ed entro il 5 ottobre vanno inoltrate già le progettazioni per le quali si chiede il finanziamento. Dunque, ha osservato Rosanna Conti, occorre fare in fretta. In tale direzione, una corsia preferenziale verrà assicurata, per esempio, ai progetti di immediata cantierabilità e a quelli che prevedono una sinergia tra pubblico e privato. C’è anche la possibilità, offerta dalla Regione, di recuperare gli alloggi popolari non utilizzati per destinarli alla popolazione immigrata. Il relativo avviso pubblico è stato emanato dall’assessorato regionale alla famiglia e pubblicata sulla gazzetta ufficiale lo scorso 7 settembre. “Anche in questo caso”, ha evidenziato il commissario Conti, “i fondi messi a disposizione hanno un duplice effetto: da un lato, mettere ordine edilizio facendo tornare disponibili oggi alloggi in cattive condizioni, dall’altro, offrire un tetto a famiglie immigrate che vivono in precarie condizioni”.