Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/09/2012 07:11:40

Oggi a Marsala si svela l'identità del Giovinetto di Mozia

 A confermarlo anche le fondamenta di un tempio semicircolare (”Temenon”) attorno al bacino rettangolare con acqua di mare. E’ quanto e’ stato scoperto nel corso dell’ultima campagna di scavi effettuata sul’isola, importante colonia fenicia tra l’VIII e il IV secolo a.C., da un’equipe di studenti di archeologia dell’Universita’ La Sapienza di Roma, coordinati dal professor Lorenzo Nigro, d’intesa con la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani e la Fondazione Whitaker, proprietaria di Mozia. Nel corso degli scavi, sono inoltre emersi anche insediamenti di epoca paleolitica.

L’isola dello Stagnone di Marsala, dunque, era abitata anche in epoca precedente alla colonizzazione fenicia. Nigro afferma di avere scoperto la vera identita’ del personaggio raffigurato nella statua in marmo di fattura greca ”Giovinetto in tunica”, principale attrattiva turistica del Museo Whitaker di Mozia, esposta nel British Museum in occasione delle recenti Olimpiadi di Londra e che continuera’ a viaggiare per il mondo ancora per circa un anno e mezzo, soprattutto negli Usa, dove rimarra’ a lungo esposta nel ”Paul Getty Museum” di Malibu. Il professore ha annunciato che rivelera’ l’identita’ del personaggio (”molto importante nella storia”, si e’ limitato a dire) nel pomeriggio nel corso di una conferenza in programma nel complesso monumentale di San Pietro, a Marsala.