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21/09/2012 04:28:31

Il Comune di Marsala ci riprova, e cerca di vendere alcuni suoi beni immobili

Come il suo predecessore, infatti, anche il nuovo Sindaco di Marsala tenta di vendere alcuni beni del Comune per fare cassa, sgravare il Comune da spese di manutenzione, ed obbedire alle indicazioni del governo circa la "spending review" che ha nella dismissione di beni e quote di partecipazione degli enti locali uno dei suoi punti cardine. Anche perchè gli enti locali hanno di tutto. A Pantelleria, la provincia di Trapani possiede un albergo e una specie di lido abbandonato. A Marsala il Comune mette in vendita, di nuovo, alcuni suoi "gioielli", terreni e modeste botteguccie. La  delibera relativa all’elenco degli «immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione» è stata approvata qualche giorno fa. L’atto sarà allegato al bilancio di previsione 2012, che ancora deve essere posto al vaglio del Consiglio comunale. Il ritardo con cui il Comune sta preparando il bilancio fa capire che ci sono grandi difficoltà nel reperire le risorse, anche se si prevede che le aliquote dell'Imu verranno poste ai massimi. Insomma, il Sindaco Adamo cercherà soldi nelle tasche dei cittadini. "Ma noi ci opporremo" dichiara Nicola Fici, presidente della commissione bilancio, consigliere del Pd. Staremo a vedere.

Nell’elenco delle "cose" in vendita del Comune approvato in Giunta figurano opere pubbliche realizzate diversi anni fa con grande dispendio di risorse finanziarie e mai entrate in funzione. Il caso più eclatante è quello del nuovo mattatoio di via Favara, il cui valore è stato stimato in 2.346.525 euro, poi ci sono strutture realizzate da privati e poi acquisite al patrimonio comunale (Villa Damiani, valore: 3.015.115 euro). Ed inoltre, la pista ippica di contrada Scacciaiazzo (valore: 943 mila euro), l’ex scuola elementare di Villa Petrosa (60  mila), i locali dell’ex Dazio in largo Pace (60 mila) e cinque «aree libere» nelle contrade Bosco e Colombaio Lasagna. Tra queste ultime, anche il «poligono di tiro» (169 mila). Quello di minor valore, invece, una piccola bottega di via XIX Luglio (17.500 euro). Il comune prevede di incassare per sei milioni e 649 mila euro.  Il mattatoio comunale è  costato circa 16 miliardi di lire, a suo tempo.  Ora lo si mette in vendita a circa 2,3 milioni di euro e si stima il valore del terreno a misere 18 euro per mq. 

Adesso si tenta la vendita, ma è difficile. Già nel 2010 l'ex consigliere comunale Manlio Mauro aveva chiesto la "ricognizione di tutti gli immobili comunali per decidere quali utilizzare per fini istituzionali, risparmiando quindi sui costi di locazione di immobili privati, oppure decidere di venderli nel caso in cui per il Comune siano soltanto un peso economico a causa dei costi di mantenimento ». Ma il piano di vendita fu bocciato in consiglio.

Da notare  che il Comune paga, ogni anni, molti soldi per locali che ha in locazione, mentre ci sono molti immobili confiscati alla mafia che risultano a loro volta inutilizzati o non assegnati ad alcuna associazione.