L’aggressione sarebbe avvenuta venerdì, secondo quanto riferito ieri dalla criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Savalli. Ai giornalisti, Bruzzone ha raccontato che l’aggressione sarebbe avvenuta nella notte di venerdì, dopo la trasmissione televisiva in cui si era parlato di un presunto rinvenimento di impronte sul bidone della benzina utilizzato per dare fuoco al corpo della vittima. Bidone che, però, ha precisato la psicologa forense, è stato bruciato dalle fiamme.
Da registrare però la sostanziale smentita del comandante di reparto della casa circondariale di Trapani, il commissario Giuseppe Romano. “Da accertamenti effettuati – afferma Romano – non risulta essere stata perpetrata alcuna aggressione nei confronti del detenuto Salvatore Savalli che possa essere stata originata dalla visione della trasmissione di Rete 4 Quarto grado e dalle notizie comunicate in quella sede”.