L'istituzione Marsala Schola è invece ancora lì, a farsi beffe della volontà del Sindaco Adamo. Il Presidente è Pippo Sparla, consulente amministrativo del primo cittadino. Proprio Sparla in questi giorni è intervenuto per rassicurare i genitori degli alunni delle scuole marsalesi che tutto procede secondo programma, e che Marsala Schola continuerà a garantire servizi pur senza aggravio di costi per l'utenza: «Nessun aumento sul pagamento delle rette per il servizio di mensa scolastica è previsto, quest'anno, a carico delle famiglie marsalesi». Marsala-Schola è un ente creato nel 2006 per gestire i servizi (refezione, trasporto) erogati dal Comune alle scuole dell'obbligo.
Spiega Sparla: "Per quanto riguarda gli asili nido, la retta da pagare a carico delle famiglie si calcola attraverso l'uno per cento del modello Isee e lo stesso principio vale per usufruire del servizio di trasporto attraverso scuolabus, la cui ret! ta però si calcola applicando l'uno per mille dell'Isee. Per quanto riguarda, invece, il servizio di refezione scolastica, anche quest'anno le famiglie pagheranno in base alla fascia di reddito a cui appartengono. E' vero, l'anno scorso ci sono stati degli aumenti, ma per l'anno scolastico in corso non sono previsti ulteriori cambiamenti».
Le fasce di reddito sono nove. Si parte dal reddito minimo di tre mila euro l'anno, al di sotto del quale questi servizi sono gratuiti.