Nella prima udienza l’avv. Vito Di Graziano ha presentato un’eccezione. L’accusa aveva contestato in origine l’aggravante di avere agevolato la mafia. In fase di udienza preliminare però l’accusa era venuta meno. In apertura del processo il Pm ha riproposto l’aggravante. Secondo la difesa ciò avrebbe impedito di valutare l’opportunità di riti alternativi. Il legale ha chiesto la restituzione degli atti alla Procura ma il Tribunale ha rigettato l’eccezione ma concesso un termine per valutare riti alternativi.