A lanciare l'allarme è il coordinatore regionale della Uilpa Penitenziari Gioacchino Veneziano. Presso la casa circondariale di San Giuliano c'è al momento un solo mezzo di trasporto funzionante e l personale non è in grado di garantire la traduzione dei detenuti presso le aule giudiziarie nei giorni delle udienze.
«Non ci sono soldi per riparare i mezzi guasti», spiega il coordinatore della Uilpa Penitenziari. «Il personale fa quello che può per assicurare il servizio. Un paio di autovetture sono state usate pur avendo i freni a limite del ferodo ed un'altra con le frecce direzionali guaste, cosa vietata dal regolamento per le traduzioni. Abbiamo dovuto chiedere aiuto al carcere di Pagliarelli».
Il rischio concreto, denuncia Gioacchino Veneziano, è il blocco dell'attività giudiziaria. «La mancanza degli autoveicoli destinati al servizio delle traduzioni potrebbe impedire la presenza in aula degli imputati mettendo a rischio decine di processi…».
«Negli ultimi mesi - aggiunge Veneziano - diversi sono stati gli incidenti che hanno visto coinvolti mezzi della polizia penitenziaria che potrebbero aver avuto origine dallo stato precario degli stessi o riferibili addirittura ad inidoneità strutturale. In gioco, quindi, non è solo l'incolumità fisica degli agenti o dei detenuti ma di tutta la collettività