L'episodio, avvenuto lo scorso 23 giugno e culminato in una spedizione punitiva contro gli stessi addetti alla vigilanza, è contestato a Davide Sciacca, di 33 anni, Claudio Lipari, di 26 anni, e Pietro Cardillo, di 22 anni, tutti destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani Massimo Corleo su richiesta del sostituto procuratore Andrea Tarondo. I tre sono gravemente indiziati, in concorso, dei reati di lesioni aggravate e violenza privata aggravata, sulla base di indagini condotte dalla quinta sezione della Squadra Mobile.
Gli accertamenti avrebbero permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di accertare le presunte responsabilità degli indagati. L'aggressione avvenne in due distinte fasi dopo un intervento dei buttafuori per sedare una lite tra due giovani all'interno dello stabilimento balneare del Lungomare Dante Alighieri. Divisi i litiganti, tra i quali sarebbe stato identificato Pietro Cardillo, gli stessi incaricati della sicurezza sarebbero stati aggrediti improvvisamente: uno avrebbe ricevuto una coltellata da Claudio Lipari riportando una leggera ferita, l'altro sarebbe stato inseguito fino al vano cucina da Davide Sciacca, che gli avrebbe scagliato contro un televisore.
Al termine della serata all'Isla Blanca, quando i due buttafuori si allontanarono a bordo di un'auto, avvenne la seconda aggressione, dopo un inseguimento per le strade di Casa Santa, in territorio ericino. Bloccato il veicolo in via Santa Costanza, una parallela della via Madonna di Fatima, gli indagati sarebbero entrati in azione.
Cardillo, secondo gli investigatori, avrebbe frantumato un vetro dell'auto con un attrezzo metallico, colpendo anche l'unico buttafuori rimasto nell'abitacolo. L'altro, infatti, sarebbe uscito dal veicolo e sarebbe stato poi tenuto a distanza da Lipari armato di coltello. Sciacca, invece, avrebbe affiancato Pietro Cardillo, sferrando diverse coltellate contro la vittima nell'auto, colpendola a una mano e a un braccio.
All'aggressione del malcapitato si sarebbe unito anche Claudio Lipari, fino all'intervento di una pattuglia della Squadra Volante che impedì la prosecuzione dell'assalto e possibili conseguenze peggiori per il ferito. L'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico della Questura, in quella circostanza, formalizzò sei denunce nei confronti dei presunti partecipanti alla spedizione punitiva, accertando la presenza di altri giovani che avrebbero incitato i tre amici nella violenza e contribuito poi al danneggiamento dell'automobile. In applicazione dell'ordinanza di custodia cautelare Davide Sciacca è rinchiuso nel carcere di San Giuliano, mentre Lipari e Cardillo sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.