Augugliaro è stato arrestato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, violenza sessuale, atti osceni in luogo pubblico e spaccio. Quella che lo ha per protagonista è l'ennesima storia "nera" di Trapani. Il suo arresto risale al 24 Ottobre. Quel giorno viene sorpreso mentre dentro il suo taxi - in servizio, tra l'altro - si trova appartato in una spiaggetta in rival al mare vicino allo stabilimento San Castiglione a San Cusumano, nei dintorni della frazione di Pizzolungo. Stava abusando sessualmente di una giovane di 24 anni, V.S., affetta da minorazione psichica. Il profilo della vittima è tipico delle donne che finiscono preda degli orchi: è minorata mentale, la famiglia è povera, campa grazie agli aiuti degli isituti di beneficenza, ospitata dalle suore.
La cosa grava è che V.S. non sembra essere l'unica vittima delle voglie morbose di Augugliaro. Secondo gli investigatori ci sono altre vittime, alcune delle quali minorenni. Come le adescava? Cercava nello stato del bisognor, ragazze povere, ai quali offriva pochi spiccioli in cambio di un rapporto sessuale. Addirittura, nel caso di V.S., la stava violentando con la promessa di una sigaretta. In molti casi passava anche delle sigarette di marijuana o di hashish per stordire le sue vittime e abbassare i freni inibitori. Secondo gli investigatori, inoltre, in alcuni casi le ragazze all'appuntamento trovavano amici e conoscenti di Augugliaro.
E' stato incastrato dal telefono. Gli investigatori seguivano un'altra pista. E si sono imbattuti nelle sue telefonate. Pedinamenti ed appostamenti hanno fatto il resto fino a prenderlo sul fatto. Augugliaro dopo l'arresto è stato male: ha avuto un infarto. Ma anche qui c'è un piccolo mistero: pare abbia simulato. In realtà Augugliaro cinque giorni prima dell’arresto (e quindi il 19 ottobre) era stato colto da un infarto e ricoverato in ospedale in attesa di subire un intervento di angioplastica. Ma, due giorni prima del fermo, sotto la sua responsabilità, firmava per lasciare il nosocomio trapanese. Poi, trovandosi intrappolato, ha detto di sentirsi male e di voler essere accompagnato in ospedale. Lì, all’U.O Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio di Trapani, ha subito un piccolo intervento cardiovascolare ed è rimasto piantonato dagli uomini del Corpo Forestale fino a lunedì 29 quando dimesso dai sanitariè stato associato dagli stessi al Carcere Circondariale di Trapani, in seguito alla convalida dell’arresto in flagranza di reato, nonché l’applicazione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere a firma del G.I.P Antonio Cavasino.
Gli inquirenti sono adesso sulle tracce degli amici che hanno abusato delle ragazze. Alcuni sono stati identificati.