La notizia è che il bilancio è stato approvato. Ma, per farlo, è stato necessario un colpo di mano del presidente Sturiano, e il vicesindaco Antonio Vinci, lasciato solo dal Sindaco Giulia Adamo, ha vissuto ore di autentica passione.
LA VENDITA DEI BENI IMMOBILI. Tutto è accaduto il 31 Ottobre, dalle 10 alle 23. Nella mattinata, il dibattito in Aula – condotto dal presidente Vincenzo Sturiano - era cominciato sul “Piano delle valorizzazioni e dismissioni degli immobili comunali”.
L'elenco dei beni è noto, è stato pubblicato da www.marsala.it. Fanno gola a tanti, Villa Damiani in testa. Ma si cono delle anomali. Ad esempio, come ha notato i consigliere Pino Carnese, riprendendo un nostro articolo, sono arrivate lo stesso giorno al protocollo comunale due distinte relazioni di due diversi funzionari, con valutazioni diverse per ogni immobile. Il presidente del consiglio, Vincenzo Sturiano, da parte sua non si spiega come mai nell'elenco dei beni da vendere ci sia un'area sulla quale é prevista la realizzazione di un progetto finanziato. Illustrato dall’ing. Luigi Palmeri (dirigente Lavori pubblici) e dal direttore di ragioneria Nicola Fiocca, sul punto era pure intervenuto il vice sindaco Antonio Vinci, più volte chiamato a rispondere su osservazioni e chiarimenti provenienti da numerosi consiglieri (Carnese, Di Girolamo, G. Milazzo, Marrone, Russo, W. Alagna, Fici, Ingrassia, Gandolfo). Sull’argomento, dei quattro emendamenti presentati, solo uno (proposto del Gruppo consiliare del PD ) veniva messo ai voti ed approvato all’unanimità dall’assemblea. L'emendamento serve a blindare la vendita dei beni immobili, ed ad evitare giochetti. In pratica, stabilisce che gli immobili presenti nella lista non possono essere venduti al di sotto del loro valore dichiarato, e se va deserta la gara per la vendita, non può essere ridotto il valore dei beni se non passando dal consiglio comunale. L'assemblea ha votato positivamente (15 favorevoli e 11 astenuti) l’intero atto riguardante le “dismissioni”.
BILANCIO, SENZA EMENDAMENTI. Il Consiglio, pertanto, procedeva a scorrere l’ordine del giorno e affrontava l’ultimo argomento propedeutico al Bilancio: il “Piano triennale delle Opere pubbliche”. Presente anche l’assessore Antonella Genna, l’atto è stato illustrato sia dall’ing. Palmeri che dal vice sindaco Vinci. Dopo alcuni interventi (G. Milazzo, De Maria, Di Girolamo, Carnese, Ingrassia), l’Aula ha dapprima approvato un emendamento proposto da alcuni componenti della 5^ Commissione Lavori Pubblici (firmatari, De Maria, Martinico, Titone, Coppola e Cudia) e, successivamente, ha deliberato positivamente sul “piano triennale”: 15 voti favorevoli e 3 astenuti. A quel punto, il presidente Sturiano ha avviato la discussione sul “Bilancio di Previsione 2012”. Nel corso dell’illustrazione, il vice sindaco Vinci – che ha la delega al bilancio – oltre ad evidenziare il parere favorevole dei Revisori dei Conti, ha sottolineato che “nella predisposizione dell’atto sono state soddisfatte tutte le condizioni di legge”. Numerosi, anche qui, i consiglieri intervenuti (Genna, Gandolfo, Carnese, G. Milazzo, Russo, V. Milazzo, Alagna). Quest’ultimo, peraltro, richiedeva la presenza ai lavori dei Revisori contabili che, successivamente, giungevano in Aula. Poi, dicevamo, il colpo di mano di Sturiano. Approfittando della stanchezza dei consiglieri, la seduta era comiciata da più di 12 ore, e facendo un rapido calcolo su chi fosse presente in aula e chi no, ha dichiarato aperta la votazione sul bilancio, escludendo pertanto la presentazione e la discussione degli emendamenti. C'erano 18 consiglieri in aula, 14, di maggioranza, e 4 di opposizione, che con la loro presenza, hanno mantenuto il numero legale e fatto passare l'atto, blindato.
Il bilancio è stato approvato senza alcun emendamento. La cosa ha fatto arrabbiare soprattutto i consiglieri del Pd, il cui capogruppo, Michele Gandolfo, era sul punto di dimettersi. "Avevamo preparato due emendamenti importanti: uno per salvare la casa di riposo di Marsala - dichiara Gandolfo - a cui il Comune leva con questo bilancio altre 25.000 euro, e uno per garantire un futuro ai 23 precari ex Asu del Comune, per il quale non è stata stanziata nessuna somma". Per calmare gil animi, concitatissimi, è stato detto che ogni nuova discussione verrà rinviata in sede di variazioni di bilancio, cioè a fine Dicembre. Sempre nel bilancio sono previsti 37.000 per la società consortile Gal Lilibeo, di cui è presidente il cognato del Sindaco, Renato Curcio.
Ma le polemiche non erano certo finite. Ed infatti, che succede? All’atto di votare la proposta di Sturiano - rendere “immediatamente esecutivo il Bilancio” - veniva meno il numero legale. Seduta sospesa, con ritorno in Aula dopo un’ora (come da Regolamento): rimessa ai voti la proposta, veniva approvata con 14 favorevoli e 3 astenuti. Alle ore 23.00, dopo i ringraziamenti per il “produttivo lavoro svolto” espressi al Consiglio dal vice sindaco Antonio, si chiudeva la sessione di sedute sul Bilancio. Soddisfazione esprime anche il sindaco Giulia Adamo, sottolineando che “l’approvazione del bilancio manifesta la salda maggioranza che, in Consiglio, sostiene il progetto di governo della città”. Ma in realtà c'è molta tensione, nella maggioranza di Marsala. Soprattutto, va sottolineato che solo l'intervento autoritario di Sturiano ha fatto passare l'atto indenne.
Il quadro generale riassuntivo del Bilancio, come si evince dalla relazione tecnica a firma del dirigente Fiocca, presenta Entrate/Spese per un totale - a pareggio – di poco superiore a 126 milioni di euro (126.031.302,25). Sul fronte delle “entrate”, le voci più consistenti riguardano quelle da contributi e trasferimenti di Stato/Regione, alienazioni, ecc. (in totale 30,4 milioni) e le entrate tributarie (quasi 29,5 milioni). Riguardo le “uscite”, notevole è la voce “spese correnti” (oltre 70 milioni di euro), contenente - tra gli altri - prestazioni di servizi (quasi 30 milioni), personale (poco meno di 22 milioni) e i trasferimenti a Stato/Regione (poco più di 11 milioni). Altra importante voce di spesa è quella relativa agli investimenti (quasi 29 milioni di euro), fortemente influenzata dalle regole del patto di stabilità. Gli investimenti – si legge nella relazione - saranno finanziati, principalmente, da fondi Comunitari (piani pisu, ecc., per oltre 10 milioni), dismissioni patrimoniali (6,2 milioni) e fondi regionali straordinari (4,7 milioni).
Sullo strumento finanziario approvato, si registra la dichiarazione dei consiglieri Antonio Putaggio e Luigia Ingrassia. Quest’ultima, capogruppo UDC. sottolinea che “il bilancio, volto alla realizzazione del nostro progetto elettorale, ci vede soddisfatti soprattutto in un momento critico che vede continui tagli e imposizioni da parte del Governo centrale e della Regione. Ci adopereremo per fare di Marsala una città moderna, europea; che garantisca la qualità dei servizi”. Aggiunge Putaggio, presidente della Commissione Sport: “Sono stati attenzionati - in linea con l’Amministrazione comunale – adeguamenti ristrutturazione e ammodernamento degli impianti sportivi, come il Palazzetto dello Sport, lo Stadio Municipale e quello di Paolini. Ci metteremo a lavoro perché si giunga alla loro piena funzionalità”.