La richiesta era stata presentata dal legale di uno dei dodici imputati, l'ex ufficiale del Ros, Giuseppe De Donno, che aveva sostenuto che il giudice avesse già anticipato una valutazione sulle vicende oggetto del procedimento. In particolare nell'istanza si sosteneva che il gup avesse espresso un convincimento sulla trattativa, perdendo in questo modo l'imparzialità, nel libro «Attentato alla giustizia» da lui pubblicato l'anno scorso e in alcune interviste rilasciate durante la presentazione del volume.
CONTESTAZIONI NON CONDIVISE - Contestazioni, quelle del legale di De Donno, non condivise nè dal gup, che aveva deciso di non astenersi, nè dal procuratore generale che, nell'udienza davanti alla Corte d'Appello, ha chiesto il rigetto dell'istanza. I giudici hanno deciso nell'ultimo giorno utile - indicato dalla legge in cinque giorni - e alla vigilia della seconda udienza dedicata al procedimento sulla trattativa, che Morosini celebrerà domani nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.