A rappresentare l’Amministrazione comunale è stata l’assessore Antonella Genna che ha la delega ai servizi sociali.
Nel corso della riunione è emerso che l’affido familiare è un servizio creato nell’ottica della tutela dei diritti dell’infanzia, garantendo al minore il diritto a crescere in una famiglia che possa soddisfare le sue esigenze educative e affettive. Ed in tale ottica la chiesa può e deve svolgere un ruolo importante, individuando dei nuclei che abbiamo quelle caratteristiche morali e funzionali per avere affidato un bambino proveniente da famiglie fragili o sottoposto a tutela da parte del tribunale dei minori.
Nel corso dell’incontro è emerso che dopo l’individuazione delle famiglie disponibili all’adozione da parte dei sacerdoti o degli operatori della forania ci sarà un momento di formazione degli stessi nuclei familiari a cura del Centro per l’Affido composto da pedagogisti, assistenti sociali e psicologi.
“Sento il dovere di ringraziare a nome dell’Amministrazione che ho avuto l’onore di rappresentare nella qualità di assessore alle politiche sociali il Vescovo ed i sacerdoti che hanno partecipato all’incontro – sottolinea la professoressa Antonella Genna. Sono certa che il loro coinvolgimento ed il loro aiuto sarà molto importante per la gestione nel Distretto socio-sanitario dell’affido familiare, un servizio molto delicato ed al tempo stesso di rilevante importanza per i suoi risvolti sociali ed affettivi nei confronti dei minori.