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15/11/2012 13:20:31

Il cammino di Garibaldi:a Partanna inaugurata la mostra degli oggetti garibaldini della collezione Tronca

L’inaugurazione di questa Mostra è stata il momento conclusivo della giornata che ha dato avvio alle manifestazioni per il 150 esimo della visita di Garibaldi nella città di Castelvetrano. Infatti, l’evento è stato realizzato in collaborazione tra le città di Partanna e Castelvetrano e momento centrale sono state l’inaugurazione di un’altra Mostra dal titolo “Il cammino di Garibaldi: Castelvetrano e Partanna percorrendo la strada provinciale di Zangara dei Prefetti Amari”, e la scopertura della lapide in onore di Bartolomeo Amari Cusa, primo Prefetto di Trapani, che accolse Garibaldi a Castelvetrano nel 1862.
L’evento è stato fortemente voluto dal Dott. Emerico Amari, discendente di Amari Cusa e che ha collaborato con i Sindaci di Partanna e Castelvetrano,Giovanni Cuttone e Felice Errante, insigniti di Medaglia del Presidente della Repubblica.
La Mostra dedicata ai cimeli garibaldini, curata dall’Arch. Bandiera in collaborazione con l’Ass. Rosalia Teri, sarà semipermanente (rimanendo allestita per dieci anni), rientra nelle iniziative indicate dal Protocollo d’intesa siglato a Milano nel 2011 tra Expo2015 ed il Comune di Partanna, e si affiancherà ai preziosi reperti preistorici , risalenti all’epoca tardo-neolitica , già presenti da alcuni anni nel Museo del Castello e provenienti dal sito archeologico di contrada Stretto.
La collezione è stata illustrata agli intervenuti dallo stesso Prefetto Tronca ( che ha chiesto l’intitolazione al padre delle due sale dedicate all’esposizione ) e dalla D.ssa Laura Donati, direttrice del Museo Garibaldino di Caprera . Tronca è pronipote del primo delegato di polizia di Marsala, che fu insignito della medaglia di bronzo al valor militare per aver domato i moti insurrezionali, in cui rimase ferito. Egli ha sottolineato l’importanza di questa collezione (iniziata dal padre e continuata da lui) che ci fa vedere quanto all’estero, l’Italia dell’epoca risorgimentale venisse identificata con Garibaldi. “Lo scopo di questa Mostra – ha detto Laura Donati - è anche quello di far conoscere Garibaldi così come veniva percepito dagli occhi della povera gente,attraverso l’esposizione degli oggetti della quotidianità”. Mostra che potrebbe risultare anacronistica per quello che sta vivendo l’Italia, ma che invece, come sottolineato da Emerico Amari “può contribuire a rinverdire quei valori di Patria perduti . Valori che rendono attuale l’ impresa di Garibaldi, ma soprattutto dei garibaldini, ragazzi umili e poveri che a questi ideali avevano creduto, ed a cui gli Italiani dovrebbero rifarsi per un nuovo Risorgimento”.
Nucleo importante della collezione Tronca esposta a Partanna sono sette litografie dei Fratelli Terzaghi, facenti parte di un volume di 59 stampe realizzato a Milano negli anni 1860-1862, che la d.ssa Donati ha definito la “Bibbia pauperum” dell’impresa di Garibaldi in Sicilia (nato per illustrare in modo didascalico le sue gesta alla popolazione analfabeta), e riprodotte dalle foto del fotografo francese Eugenio Sevaistre , tra le poche che hanno documentato ufficialmente l’impresa dei Mille. A queste si affiancano oggetti di uso comune ed oggetti ufficiali realizzati con i materiali più eterogenei: sono presenti le scatole di cerini celebrative, le maioliche, i piatti di porcellana dell’epoca, in stile inglese con la rappresentazione delle imprese siciliane di Garibaldi,le bottiglie di liquore, maioliche, ceramiche,le medaglie di bronzo ufficiali, ed addirittura un biscotto tipico siciliano, l’osso di morto” con l’effigie di Garibaldi , conservato con estrema cura da Tronca da molti anni. Curioso anche un proclama di Antonio Starabba , marchese Di Rudinì, sindaco di Palermo che nel giorno dell’onomastico di Garibaldi invitava la popolazione a dedicarsi ad atti di beneficenza.
Quindi una Mostra che ci aiuta a riflettere sulla nostra storia italiana, i suoi “Miti” ed i suoi perché.
Tronca ha promesso che in futuro, donerà a Partanna altri oggetti della sua collezione e che la collezione esposta sarà ampliata.
La Mostra da ieri è visitabile tutti i giorni e segue gli orari di apertura del Museo Preistorico del Basso Belice.


Enza Adriana Russo