L’ho ammirata in uno show room mobile all’aeroporto di Fiumicino. Una gigantografia la mostra assieme al primo modello, una di fronte all’altra. Uno scatto che rappresenta emblematicamente quarantadue anni di storia del marchio Land Rover. Quarantadue anni di evoluzione, tecnologia e costante successo ottenuto in giro per il mondo dalla fuoristrada per eccellenza. La Range Rover degli anni ‘70 era un’auto che poteva percorrere qualsiasi tipo di terreno, ma si affidava per questo ad una meccanica tradizionale.
Quella di oggi può percorre come allora ogni tipo di strada, ma oltre alla sua meccanica eccellente e alla trazione integrale unica, ha un’arma in più che nel 1970 non esisteva, il Terrain Response, un sofisticato sistema elettronico che rende la nuova Range Rover un’auto praticamente inarrestabile. L’auto in questione è davvero un’auto regale, dicevo prima, e lo è, non fosse altro perchè da tanti anni è l’auto preferita da Elisabetta II per le sue gite lungo le campagne del Regno Unito. Presentata a settembre al salone di Parigi, ha interni pregiati abbastanza classici, che fanno da contraltare a un quadro strumenti ipermoderno e totalmente digitale. Più leggera di ben 420 kg rispetto alla precedente generazione, la nuova Range Rover ha dimensioni di poco inferiori ai 5 metri.
Sarà proposta inizialmente con tre varianti di motore, due a gasolio ed una a benzina, e in futuro dovrebbe arrivare anche una variante ibrida con il V6 3.9 da 286 cavalli abbinato ad un motore elettrico da 47 cavalli. Il propulsore 5.0 litri a benzina, è il motore più potente della gamma, che equipaggia la Range Rover LRV8 in grado di erogare ben 510 cavalli e 625 Nm che consentono al Suv di scattare da 0 a 100 km/h in 5.4 secondi.
I due motori a gasolio sono il 3.0 litri TD-V6 ed il 4.4 SD V8. La Range Rover TDV6 eroga 258 cavalli e 600 Nm di coppia a 2.000 giri al minuto con un consumo medio di 7.2 litri ogni 100 km. La più performante versione a gasolio è la Range Rover SDV8 da 339 cavalli e 700 Nm: la coppia massima è disponibile tra i 1.750 ed i 3.000 giri e la vettura presenta un consumo medio di 12.98 km/l. Numerosi rinforzi nel sottoscocca e sulle sospensioni rendono l’auto facilmente utilizzabile anche in fuoristrada, ma anche performante su strada grazie alla particolare taratura dell’assetto ed ai freni Brembo da 380 mm all’anteriore e da 365 al posteriore.Indipendentemente dall’unità motrice scelta, la trasmissione sarà automatica ad otto rapporti della ZF. Tanta “roba” questa nuova Land Rover, con sistemi di sicurezza, lusso e tecnologia perfettamente integrati nel suo concetto classico e snob di fuoristrada. Tutto straordinario, anche il prezzo, fatto apposta per le teste coronate.
Carlo Rallo