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27/11/2012 13:19:33

Petrosino, sequestrato dai carabinieri il lido "Le Torrazze". Denunciato per abusivismo Licata

 E adesso i carabinieri di Marsala lo hanno sequestrato perchè non provvisto dei materiali "smontabili" che erano prescritti al momento del rilascio dell'autorizzazione. 

Il sequestro è stato fatto nell'ambito dei controlli sull'abusivismo ediizio dei carabinieri di Petrosino, coordinati dal luogotenente Maurizio Giaramita, coadiuvati dalla polizia municipale del Comune di Petrosino. Il decreto è stato emesso dalla Procura di Marsala. Licata è stato denunciato per abuso edilzio.

Il lido “Le Torrazze”, infatti, doveva essere costruito con materiali facilmente scomponibili: nel progetto originario approvato dal Comune di Petrosino si era data un’autorizzazione alla società Roof Garden s.r.l. ad eseguire un piano di recupero urbanistico ambientale di aree degradate, con la costruzione di strutture precarie, smontabili e stagionali per meglio usufruire del mare in località Torrazza.
Come previsto dal progetto originario la struttura aveva un’autorizzazione temporale ed al termine della stagione estiva (periodo maggio-settembre), lo stabile dell’area ricettiva doveva essere smontato, con il conseguente ripristino dello status quo precedente, entro la data del 30 ottobre 2012.
Ma in realtà - secondo i rilievi fatti - la ditta aveva messo su uno stabile con fondazioni in cemento armato, travi e  e pilastri in legno lamellare e copertura in pannelli coibentati.
Tutta questa struttura, tra l’altro - come denunciato in diverse inchieste su www.marsala.it -  è stata realizzata in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici ed a protezione speciale (zona SIC/ZPS denominata “Paludi di Capo Feto e Margi Spanò”), in cui non è consentita la realizzazione di questa tipologia di manufatto in cemento armato, entro un limite dalla fascia costiera di 300 m dalla battigia.
Per meglio accertare tali irregolarità, quindi, a seguito degli accertamenti svolti dai Carabinieri della Stazione di Petrosino supportati dai Vigili Urbani del locale Comune, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto il sequestro penale probatorio del manufatto in questione, al fine di riscontrare e definire con esattezza le irregolarità urbanistiche e penali presenti.