È ciò che è emerso ieri mattina nel corso di una seduta urgente ed aperta del consiglio
comunale di Mazara dedicata al ritardo per l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale "Ajello" e per l’attivazione della struttura di via Livorno.
Alla seduta hanno assistito numerosi cittadini e si sono susseguiti diversi interventi. Assenti i vertici dell'Asp e i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, presente invece il vicario del vescovo della Diocesi, padre Giuseppe Undari. È intervenuto Benedetto Apollo, attivista del Movimento 5 Cinque Stelle: «Con la nostra petizione popolare in circa tre giorni abbiamo raccolto 5.000 firme di cittadini mazaresi. Dove è finita la cardiologia, la pediatria e le due sale operatorie promesse da Massimo Russo?". Ha preso la parola Giuseppe Alestra, responsabile del "Comitato pro area di Emergenza": «Come pensiamo adesso che entro il 31 dicembre 2013 i lavori possano essere completati quando per un’area di emergenza di 1.200 mq ci sono voluti più di un anno, figuriamoci per struttura di 15.000 mq. Che fine faranno i 32 milioni di euro finanziati dall’Ue?». Sull’assenza del commissario dell’Asp Fabrizio De Nicola, il presidente del Consiglio comunale, Pietro Marino, ha spiegato: «Il 16 novembre ho scritto all’Asp per invitare De Nicola a fornire una data certa per la convocazione della seduta. Mi avevano indicato il 27 novembre, ma dopo la convocazione ho ricevuto una nota dell’Asp circa l’impossibilità per il 27 indicando invece il 4 dicembre».