L’inizio di questo tempo viene preparato e scandito da una celebrazione comunitaria: una veglia che si terrà sabato 1 dicembre, di sera, contemporaneamente in due centri della Diocesi.
Alle ore 21.00 presso la Cattedrale San Lorenzo per i fedeli e i presbiteri della prima e seconda Zona pastorale. Presiederà l’arcivescovo Alessandro Plotti.
Sempre alle ore 21 di sabato ma ad Alcamo, presso la Chiesa Madre per i fedeli di Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Presiederà mons. Ludovico Puma, vicario della terza zona pastorale.
“Chiamiamo il tempo di Avvento tempo “forte”: perché? – scrive in un suo messaggio alla Diocesi l’Amministratore apostolico Alessandro Plotti - Perché ci prepara al grande evento dell’Incarnazione del Verbo nella vicenda umana e nella evoluzione del mondo. E’ la forza redentrice di Dio Padre che si trasforma in forza redentrice d’amore. E’ tempo forte perché deve suscitare e rinnovare tutte le forze sociali per accogliere il senso della speranza. E’ tempo forte perché ha bisogno di risposte forti a questa irruzione di Dio nel cuore dell’uomo. Una fede, forte, solida, matura, cristallina per capire e accettare la Signoria di Dio nel verbo che si fa carne. Tempo forte che mette in evidenza quale sia la portata della forza e della fecondità di Dio che si fa povero e umile nel presepe. Se accetteremo, come i pastori, di recarci alla grotta di Betlemme scopriremo che quel Bambino, fragile, debole e povero, è la vera forza che rinnova il mondo e darà forza e vigore a tutti gli sforzi dell’uomo per la libertà, la pace e la giustizia.