La situazione ereditata dai commissari è davvero pesante: centinaia di imprese creditrici del Comune, dai servizi ai disabili agli anziani ai tossicodipendenti, dipendenti comunali senza straordinario retribuito regolarmente da anni, decine di settori comunali costruiti ad hoc dall’ ex Sindaco Caravà con a capo dirigenti fiduciari dello stesso che percepivano circa 40 mila euro l’anno, contributi economici ad indigenti erogati sotto la campagna elettorale, imprese (sempre le stesse) che si aggiudicavano l’80% dei “finti” appalti al Comune senza effettuare alcuna gara (lo scrive il G.I.P. nell’ordinanza d’arresto di Caravà).
Chiunque di fronte ad una situazione simile avrebbe rinunciato a iniziare un’opera di risanamento e trasparenza all’interno del Comune. Eppure sembra che nel silenzio del lavoro che giornalmente i commissari svolgano si vedono piccoli risultati che prima apparivano solo un miraggio.
Abbiamo già parlato della costituzione di parte civile del Comune nel processo per concussione che vede imputati Caravà e due suoi consiglieri di maggioranza Antonino Di Natale e Giuseppe Napoli, della diminuzione a tre dei settori comunali, della turnazione di alcuni dipendenti, della regolamentazione adottata con i poteri del consiglio comunale delle trattative private, del protocollo d’intesa sulla legalità e la trasparenza sottoscritto con la Prefettura di Trapani.
All’elenco delle piccoli rivoluzioni posti in essere dalla commissione straordinaria oggi si annovera la tanto decantata rivoluzione dirigenziale. La classe dirigente e impiegatizia del comune è stata più volte sotto l’occhio del ciclone non solo per aver distribuito negli anni incarichi fiduciari ma anche per essere coinvolta in processi e indagini (vedi il caso dell’architetto Ignazio Graziano denunciato dalla Guardia di Finanza per uso della pala di proprietà del Comune per spianarsi il proprio terreno), per avere parenti in linea retta amministratori comunali (vedi il caso dell’architetto Montalbano Salvatore fratello dell’ex vice sindaco Agostino Montalbano).
Ormai da alcune settimane è arrivato il nuovo segretario comunale Dott. Anonino Scianna che prende il posto del dott. Vincenzo Barone, nominato dall’ex Sindaco Caravà e più volte contestato dall’opposizione politica e sono stati nominati tre funzionari di enti pubblici come sovraordinati all'interno del Comune, Vincenzo Di Martino che proviene dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, Maria Piazza del Comune di Bagheria e Anna Maria Impinna del Comune di Palermo. Di Martino si occuperà dell'ufficio tecnico, la Piazza e la Impinna dell'ufficio legale e affari generali. A questi si aggiunge ormai da tempo l’incarico di nuovo comandante della polizia municipale del dott. Ficili che prende il posto dell’avv. Ziletti.
Con questa rivoluzione i ruoli dei dirigenti massimi del comune dovrebbero essere ridimensionati, infatti i dirigenti Ziletti (Affari Legali), Pantaleo (Finanziario e Tributi) e Montalbano (ufficio tecnico) non saranno più all’apice di questi settori. E d’altronde che questi dirigenti fossero in bilico lo si sussurrava nei corridoi politici e istituzionali visto che a parer di molti la relazione dei commissiari inviati dal ministero dell’interno che ha poi decretato lo scioglimento del comune, tutt’ora rimasta segreta, rileva diverse anomalie nella gestione di appalti, forniture di servizi, contributi comunali.
Ed è notizia di qualche giorno fa che l’ufficio condono edilizio del comune di Campobello è stato posto sotto sequestro dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Marsala. Altra grana quella delle sanatorie edilizie che fece la fortuna elettorale dell’ex Sindaco Caravà che in campagna elettorale promise la sanatoria di centinaia di case presenti nelle zone B a Tre Fontane e Torretta Granitola riesumando un vecchio decreto del presidente della Regione che risale al 1978. Non se ne fece più nulla, perché la boutade di Caravà fu creduta solo da una parte di cittadini campobellesi, nonostante da subito Legambiente Sicilia dimostrò che nessuna sanatoria poteva essere rilasciata in base alla normativa vigente per quelle tipologie di abitazioni.
La commissione straordinaria ha nominato Marina Marino esperto in materia di pianificazione territoriale e urbanistica e costerà alle casse comunali 6.346,68 euro. Sarà presente due volte a settimana al Comune ma visto l’ingarbugliata situazione descritta non avrà vita facile.
BILANCIO. È stato deliberato lunedì, dalla Commissione straordinaria con i poteri del Consiglio comunale, l'atto di salvaguardia degli equilibri finanziari del Comune.
Dopo una nuova stima, a seguito della ricognizione del gettito delle entrate e verifica dello stato di attuazione dei programmi, i commissari Esther Mammano, Natalia Ruggeri e Salvatore Mallemi, hanno dichiarato di poter prevedere «con un certo grado di certezza» il pareggio finanziario complessivo tra le entrate e le uscite del 2012, o comunque non un disavanzo, che avrebbe imposto l'adozione di un atto di riequilibrio di gestione. Come indirizzo, la Commissione ha posto l'accento sull'intenzione di «monitorare costantemente il gettito delle entrate per calibrare su di esse gli impegni di spesa» al fine di adempiere le esigenze programmatiche, senza tuttavia determinare squilibri finanziari.