E’ un obbligo di legge, infatti, per chi è consigliere comunale, sindaco o assessore, consegnare ogni anno la sua dichiarazione dei redditi, in modo che i cittadini possano controllare se ci sono variazioni nella ricchezza di un politico. Sarebbe anche obbligatorio pubblicare on line le dichiarazioni, ma il Comune di Marsala non lo fa. Quello di Mazara del Vallo sì (e potete cliccare qui per vedere quanto dichiarano Cristaldi e company).
Veniamo a noi. Ecco, alla rinfusa, le dichiarazioni dei consiglieri comunali fin qui presentate. Anche in questo caso, la legge non prevedere termini particolari. Sarebbe di buon gusto produrre le dichiarazioni magari a settembre (dato che a luglio in teoria si dovrebbero presentare all’Agenzia delle Entrate), ma ci sono i ritardatari, e tra questi anche il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, che ad oggi non ha ancora prodotto alcuna dichiarazione al protocollo del Comune. Il tutto nonostante ci sia un sollecito del segretario Triolo del 5 Luglio scorso.
Eleonora Milazzo, classe 1986, non ha percepito alcun reddito quest’anno, e nemmeno negli anni precedenti. Non presenta alcuna dichiarazione, ma certifica di possedere un immobile sito in Piazza Mameli, 6 a Marsala.
L’ex assessore Pino Milazzo, sposato e con due figli a carico, dichiara un terreno e quattro fabbricati, per un imponibile di 766 euro. A ciò aggiunge il suo reddito, che è di 17.659 euro e quello della moglie, 14.743 euro. Il totale è dunque di 34.869 euro. Scarica dalle tasse per spese di assicurazione 1291 euro.
Alfonso Marrone, classe 1971, il più votato tra i consiglieri comunali, è sposato e ha tre figli. Lavora alla casa di cura “Morana”. Dichiara di reddito 44.486 euro. Ha due fabbricati. Scarica 1291 euro di spese di assicurazione e 40 per spese di istruzione. Devolve il suo otto per mille, come quasi tutti i consiglieri, alla Chiesa cattolica. Marrone ha anche un reddito da lavoro autonomo di 875,00 euro. Tutto sommato fa 45.369 euro. La moglie, invece, guadagna 23.452 euro.
Luigia Ingrassia, al suo secondo mandato consecutivo, è sposata e ha due figli. Dichiara un reddito da lavoro dipendente – è insegnante – di 25.894 euro. Il coniuge invece dichiara un reddito di 17.665 euro. Per spese di istruzione spende 4505 euro. Il totale imponibile è di 43.841 euro.
Michele De Maria, anche lui rieletto con la lista dell’Mps, ha moglie e due figlie. Dichiara 16.060 euro, ai quali si aggiungono le 16.082 euro della moglie. Scarica 1002 euro di spese d’assicurazione, e 3.343 di spese da risparmio energetico (avrà messo i pannelli solari con il “Conto energia”). Il totale è di 32.988 euro.
Classe 1985, Nicola Fici è capogruppo della commissione Bilancio in consiglio comunale. Dichiara di se: “Non ha prodotto alcun reddito, anche negli anni precedenti”. Coniugato, ha una figlia. Scrive: “Non dispone di beni immobili né fonti di reddito, tranne quello che dovrà iniziare a percepire nella qualità sopra richiamata”, cioè da consigliere comunale.
Giovane è pure Francesca Angileri, classe ’83, e figlia del consigliere provinciale Matteo. Dichiara di non avere alcun reddito e di non possedere nulla, tranne un appartamento in Via del Fante, ma al 10%.
Classe ’73, Vanessa Titone è sposata con due figli. Dichiara solo una rendita catastale per 11.831 euro (e l’Imu sarà stata per lei, come per tutti, una bella mazzata), e scarica spese di assicurazione per 1291, 00 euro. Non lavora.
Vincenzo Russo, ex presidente della Provincia, tra i più anziani in consiglio, è dirigente comunale in pensione. E’ coniugato con la signora Maria Pia Bua, che dichiara 23.576 euro di reddito da lavoro dipendente. Paga un mutuo, e scarica 238 euro di interessi. Ha 723 euro di spese sanitarie e 122 euro di spese di assicurazione. Il suo reddito totale è di 68.986 euro.
Antonio Augugliaro dichiara un reddito da lavoro dipendente di 25.439 euro.
Salvatore Di Girolamo, ex vigile urbano, dichiara 23.421 euro di reddito. La moglie Leonarda Valenti 20.643.
Giuseppe Fazzino, dipendente dell’Azienda Sanitaria Provinciale, percepisce 19.885.
Curioso il dato di Alessandro Coppola, detto Alex C, tra i più popolari dj della città di Marsala (oltre ad appartenere ad una famiglia storicamente impegnata in politica tra le file dei neodemocristiani). Dichiara 11.640 euro di reddito da lavoro dipendente. Scarica spese sanitarie per 171 euro, e 647 per un fondo di previdenza complementare. Nonostante sia tra i dj più ricercati, non dichiara alcuna attività di lavoro autonomo. Anzi, va a credito con l’Irpef di 7 euro.
Restando in campo sanità, Giuseppe Carnese, dichiara una Toyota Yaris ed un ciclomotore. Da dipendente dell’Asp di Trapani - lavora all’ospedale di Marsala – dichiara 30.840 euro di reddito.
Rosanna Genna, rieletta, è dipendente del Circolo Fenapi di Marsala, che poi altro non è che il suo Caf, che le fa anche da comitato elettorale. Possiede diversi lotti di terreno e dichiara un reddito di 17.820 euro.
Walter Alagna, sindaclista, dichiara un fabbricato che non produce reddito in Contrada Ciancio, un’Alfa Romeo, e una Sangyong Rexton. La moglie Giuseppina Urso dichiara 19.410 euro di reddito. Lui, 23.198 euro.
Arturo Galfano, uno dei consiglieri della maggioranza del Sindaco Adamo, scarica 688 euro di spese sanitarie, e 500 euro di spese di istruzione. Ha un reddito imponibile di 29.435 euro.
Vito Umile, avvocato, dichiara un reddito netto di 3.228 euro. A questo si aggiunge quello della moglie, Marianna Milazzo, di 8.124 euro.
Mario Rodriquez, consigliere comunale del Pd, dichiara di essere proprietario di una casa popolare in Via Linares, 1 a Marsala. Ha due auto: un Audi A3 del 2009 ed una Peugeot 206 del 2001. Dichiara un reddito complessivo di 21.070 euro.
Il medico Vincenzo Martinico, che ha centrato la rielezione a Sala delle Lapidi, dichiara un reddito tra i più alti in consiglio: 56.719 euro.
Il consigliere comunale Gregorio Saladino ha una casa in contrada Berbaro e un rudere in Via Falcone. Possiede un interessante parco mezzi: un auto Volkswagen Golf, ,una moto Kawasaki, una Vespa, una moto barca chiamata “Amunì”. Il suo reddito è di 90.320 euro.
Antonio Putaggio possiede una casa in contrada San Silvestro, una Fiat Punto, una Ford Fiesta, una Moto Honda. Dichiara complessivamente n reddito di 19.661.
Michele Accardi, al suo secondo mandato consecutivo, dichiara, nell’anno solare 2011, 6.457 euro di reddito di lavoro dipendente. A questo si aggiungono 17.897 euro di reddito “altro”. Per un totale di 24.354 euro.