La Dia, ritenendo l'imprenditore vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro (Patti è indagato dalla Dda per favoreggiamento nei confronti della primula rossa), ha chiesto il sequestro di tutto il suo patrimonio, valutato in circa 5 miliardi di euro. Il Tribunale si è riservato di decidere sulla richiesta di sequestro alla fine del procedimento di prevenzione.
L'accusa è rappresentata dal procuratore capo di Trapani, Marcello Viola, e dal sostituto Andrea Tarondo, che ha la delega della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Secondo la Dia, analizzando l’immenso patrimonio di Carmelo Patti, è stata riscontrata «una inquietante sperequazione fra redditi e investimenti».
Il racconto dei pentiti colloca Carmelo Patti molto vicino al defunto cassiere della mafia mazarese Francesco Messina detto "mastro Ciccio u muraturi". ”Mastro Ciccio – dice il pentito Angelo Siino – aveva tra le mani Patti, tanto che Bernardo Provenzano ci scherzava su, dicendogli che lui non aveva problemi a passare le vacanze alla Valtur”.
Le indagini su Patti hanno subito una svolta in occasione delle operazioni antimafia Golem I e Golem II, rispettivamente di tre e due anni fa. La sua casa nell’occasione dell’operazione Golem 2 fu anche perquisita.
Non è la prima volta che Carmelo Patti finisce sotto processo. Tempo fa fu giudicato davanti al Tribunale di Marsala per la gestione che secondo la Procura era fuorilegge delle sue imprese dell'indotto Fiat (si occupava del cablaggio di alcuni fili di rame con la Cablesud e Cablelettra) e fu assolto. Fu accertata un’evasione fiscale di 35 miliardi di lire.
Commercialista di fiducia in quegli anni, gli stessi in cui Patti studiava la scalata alla Valtur, era Michele Alagna, il cognato di Matteo Messina Denaro: Michele Alagna e' infatti il fratello di Francesca la donna che ha dato a Matteo una figlia, Lorenza.
Il suo impero è stato ricostruito in anni di lavoro da un’indagine della Direzione investigativa antimafia, firmata dal generale di corpo d’armata Antonio Girone; 1.600 pagine di radiografia dell’impero economico del cavaliere. La Valtur campeggia, ovviamente; ma poi ci sono società per il cablaggio, per ristrutturazioni edilizie, costruzione di ponteggi e infissi, immobiliari, alberghi, olio d’oliva, finanziarie, la gestione dell’aeroporto di Palermo, cementifici, terreni, abitazioni, barche.