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15/01/2013 15:57:30

I principali costi dei conti correnti: quali sono e come ridurli

Quante volte ci si è posti questa domanda, e quante volte è stato davvero difficile comprendere il meccanismo per cui se si richiede un prestito alla banca si devono pagare salati interessi in fase di restituzione, mentre quando prestiamo noi i soldi alla banca attraverso il nostro conto corrente non otteniamo un ritorno economico soddisfacente? La risposta a questa domanda va ricercata in una caratteristica comune ai prodotti finanziari offerti dalle banche tradizionali: i costi del conto corrente. Vera croce dei correntisti di ogni tempo, i costi di un conto corrente si dividono in due famiglie principali: fissi e variabili. ? Costi fissi. Rientrano in questa prima famiglia quelle voci di spesa che sono indipendenti dal livello di attività dell’utente stesso e che sono invece legate a esborsi una tantum. Rientrano ad esempio nell’ambito dei costi fissi di un conto il canone annuo (solitamente dell’ordine di 25 euro per le banche tradizionali), i bolli governativi e le spese di gestione per il bancomat, la carta di credito ed il carnet di assegni. ? I costi variabili sono invece quelli in qualche modo proporzionale all’attività finanziaria del cliente secondo il variare dei flussi di denaro in entrata ed in uscita; tipiche voci di spesa variabili sono i costi relativi ai prelievi (costi che possono ad esempio aumentare se effettuati presso sportelli bancomat diversi da quelli della propria banca) ed i pagamenti di utenze, bollette e pedaggi autostradali. Come ridurre i costi di un conto corrente, sia quelli fissi che quelli variabili? La risposta a questa domanda è una sola: i conti correnti online. Spostare il proprio baricentro finanziario dalle filiali tradizionali al web ci consente di scoprire la nuova frontiera dei servizi bancari. Una frontiera in cui, grazie ad internet, le banche da una lato sono in grado di garantire un ventaglio di servizi più ampio e soprattutto disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dall’altro grazie all’abbattimento dei costi logistici richiesti per il mantenimento di una filiale tradizionale, la stessa banca è anche in grado di ridurre drasticamente le spese che prima venivano scaricate sul cliente, ed offrire nella quasi totalità dei casi nuove forme di conto corrente zero spese , con tutte le garanzie ed i servizi di un conto tradizionale, e zero costi di gestione, fissi e variabili.