«L’ipotesi, piuttosto concreta - dichiara il vescovo Domenico Mogavero - che la Valle del Belice possa essere individuata come zona per la ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi ci preoccupa concretamente. Così facendo si stravolge un territorio, invece, vocato ad altre tipicità: agricoltura, turismo, cultura». «Assistiamo ancora una volta - conclude Mogavero - alla 'colonizzazione' dei nostri territori senza che gli enti locali e i cittadini vengano coinvolti, Questi interventi non collimano con lo sviluppo a cui questa Valle deve guardare. E mi chiedo: cosa ne gioveranno i cittadini da queste scelte imposte?. Sembra paradossale che da un lato si finanziano interventi in agricoltura anche sperimentale e biologica e dall’altro si consente, sugli stessi territori, di far lavorare le trivelle».