Sono state prese di mira quasi tutte le aperture dell’attività commerciale, con maggiore accanimento su quelle del versante interno, in prossimità dei binari ferroviari: delle sedici porte a vetri che si susseguono lungo il marciapiede della strada ferrata, in particolare, sono state colpite soltanto le sette di pertinenza del “Plaz”, mentre sono state risparmiate quelle di altri esercizi commerciali, come l’edicola attigua, e dei bagni pubblici.